Daily meditation on the Gospel

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Non sia turbato il vostro cuore — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Venerdì 12 Maggio 2017, della IV Settimana di Pasqua, Feria (bianco) | Memoria facoltativa: Santi Nereo e Achilleo, Martiri (rosso); San Pancrazio, Martire (rosso)

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Lettura
Le parole di Gesù riportate nel brano odierno del Vangelo di Giovanni sono state pronunciate durante la cena del Signore, dopo azioni e parole capaci di sconvolgere l’animo dei discepoli: la lavanda dei piedi, che ha messo in evidenza un Messia Servo; l’annuncio del tradimento di Giuda; il discorso di addio da parte di Gesù e la predizione del rinnegamento di Pietro. Per questo Gesù raccomanda: «Non sia turbato il vostro cuore». Nel brano degli Atti, Paolo, che parla in sinagoga, è espressione della Chiesa che affida a Gesù la difesa da ogni turbamento, perché «Dio lo ha risuscitato dai morti».
Meditazione
L’argomentazione di Paolo contiene lo schema essenziale della predicazione cristiana: la condanna a morte di Gesù, priva di qualsiasi motivo di condanna, è segno evidente di una umanità incapace di garantire giustizia e serenità. Quando le istituzioni ricorrono a decisioni gravi senza motivo adeguato, viene a mancare qualunque ragionevole tranquillità. La Chiesa, a partire dalla predicazione di Paolo e degli Apostoli, offre invece un motivo di fiducia che consente di non lasciarsi turbare il cuore: Gesù, «risuscitato dai morti» e «apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme». Una società ingiusta che condanna è motivo di inquietudine; Gesù che risorge può chiedere che non ci lasciamo turbare perché, risorto da morte, offre almeno tre garanzie. Innanzi tutto, dona sicurezza perché è Figlio di Dio, come ha messo in evidenza il salmo responsoriale: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato». Pertanto, è il Signore della storia e fa in modo che gli eventi più inspiegabili e ingiusti rientrino in un ordine globale. In secondo luogo, Gesù Risorto è garanzia del nostro futuro: «Vado a prepararvi un posto». Il “posto” è nella vita eterna, già iniziata fin d’ora, dove chi crede ha la grande opportunità di contribuire alla serenità dei fratelli e della intera società, con il messaggio di Gesù Cristo, che è regno di verità e di vita, di santità e di grazia, di giustizia, di amore e di pace. Infine, dona tranquillità il fatto che Egli è la via, la verità e la vita e, quindi, la guida sicura per inserirsi nella vita in modo armonioso. Il modo concreto per accogliere la salvezza viene espresso dalle parole di Gesù: «Abbiate fede». Chi ascolta con fede sa accogliere il messaggio. Ma solo una Chiesa che predica con fede lo sa rendere credibile.
Preghiera
O Signore, molto spesso la mia anima è turbata: per il male che c’è nel mondo, per la mia inadeguatezza, per la fragilità di qualsiasi sostegno al di fuori di te. Donami una fede solida in te, Via, Verità e Vita, per sostenere il mio cammino di vita e confermare nella fede i miei fratelli.
Agire
Voglio vivere fin d’ora nel posto che Gesù ha preparato per me, sentendo la sua continua vicinanza, e con la certezza che Egli mi sostiene al di là di qualsiasi turbamento.
Meditazione del giorno a cura di Mons. Francesco Guido Ravinale, Vescovo di Asti, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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