"Non lasciatevi rubare la speranza"

Urgente mobilitazione per sostenere una famiglia la cui figlia, stanca degli stenti e delle difficoltà, vuole vendersi un rene

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Ha scritto  la ragazza: “Abbiamo svuotato la nostra casa di armadi, oggetti e qualsiasi altra cosa che ci consentisse di fare cassa. Adesso sto pensando seriamente di ‘svuotare’ il mio corpo, vendendo un rene. Potrebbe essere un modo per farmi racimolare un bel po’ di soldi e risolvere così tanti problemi. La crisi ci sta inghiottendo e comprare un pezzo di pane per me e la mia famiglia ogni giorno diventa un’impresa. Mio padre da più di due anni è senza un lavoro, mia madre fa la casalinga e io non riesco a trovare un’occupazione nonostante gli sforzi e i sacrifici nello studio. E intanto le spese e le tasse ci strozzano”.

L’intenzione di questa giovane ragazza di distaccarsi di un organo vitale per risolvere i problemi di povertà della sua famiglia, è come un pugno che colpisce allo stomaco, come uno scossone per la mente e una ferita al cuore. Nel primo decennio del terzo millennio, con a disposizione la conoscenze e la tecnologia più avanzate della storia, con una società che si vanta di essere quella più aperta  e attenta ai diritti di tutti, come è possibile assistere – senza agire – di fronte alla disperazione di una giovane donna che è arrivata al punto di pensare di vendere parte della sua carne?

Allora ha ragione Papa Francesco quando afferma che si stanno creando nuove forme di schiavismo e che siamo di fronte alla globalizzazione dell’indifferenza. Viviamo una società apparentemente molto ricca fuori, ma che dentro soffre di una grande povertà nel cuore. Una società che cancella la speranza. Che non si accorge delle persone che hanno bisogno, e che si accontenta e si giustifica gridando e urlando contro i potenti, invece di mobilitarsi in prima persona per condividere le difficoltà e praticare la carità fraterna.

Si sveglino le coscienze, si infiammino i cuori, bisogna correre per aiutare la ragazza e la sua famiglia che si trovano in difficoltà. Prima ancora che del denaro, c’è bisogno di solidarietà, calore umano, sostegno fraterno. Bisogna dare prova di amore per superare la solitudine.  Se siamo fraternamente uniti nessuna crisi ci fa paura. Nessun problema ci può opprimere. 

Se alla solidarietà umana aggiungiamo la conversione del cuore e la fede in Gesù Cristo, anche la morte può non farci più paura. La crisi economica non si risolve in una lotta tra ricchi e poveri, al contrario l’alleanza tra chi ha e chi non ha può superare ogni ostacolo.

A tal proposito, Papa Francesco ha scritto al n. 58 della sua prima esortazione Evangelii Gaudium: “Il denaro deve servire e non governare! Il Papa ama tutti, ricchi e poveri, ma ha l’obbligo, in nome di Cristo, di ricordare che i ricchi devono aiutare i poveri, rispettarli e promuoverli. Vi esorto alla solidarietà disinteressata e ad un ritorno dell’economia e della finanza ad un’etica in favore dell’essere umano”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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