"Non bisogna avere paura degli immigrati!"

Il futuro cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, presenta la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato di domenica 19 gennaio

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Montenegro, conosciuto come “vescovo dei migranti”, nonché presidente della Commissione della CEI per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, ha puntato l’attenzione sul fenomeno migratorio che assume toni drammatici in alcune zone d’Italia, in primis nella ‘sua’ Lampedusa. 

E’ impossibile pensare di fermare lo sbarco di 200-300 mila migranti, ha sottolineato infatti il futuro cardinale, “bisogna prendere atto che stiamo assistendo ad un cambiamento della storia. La globalizzazione implica lo scambio di merci, di denaro ed anche di persone. Per questo motivo bisogna guardare con attenzione al fenomeno delle migrazioni perché ci obbligherà a guardare il futuro in maniera diversa”.

L’arcivescovo ha messo in guardia poi da coloro che identificano nei migranti delle fonti di paure e minacce. “Noi italiani siamo un popolo di migranti – ha ricordato – che hanno esportato non solo civiltà e cristianesimo ma anche violenza”.“Ci siamo sempre difesi dicendo che non tutti gli italiani sono mafiosi”, ha aggiunto il presule, “ed è vero, ma proprio per questo dovremmo stare attenti a come giudichiamo coloro che provengono da altri paesi. Il vento non lo si può fermare e le popolazioni si stanno spostando anche perché provengono da luoghi dove c’è tanta ingiustizia”.

Secondo Montenegro, bisogna quindi osservare questa realtà “con serenità e saggezza”: “Il mondo non può continuare a dividere in belli e brutti, bianchi o neri, è ora che la comunità si riconosca in una civiltà dove regna la fratellanza e la diversità è il fiore all’occhiello per guardare al futuro”.

Presente alla conferenza anche mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, il quale ha spiegato in dettaglio il fenomeno migratorio degli ultimi anni.

Nel 2014 sulle coste e nei porti del Sud Italia sono arrivate 170.081 persone, tre volte quelle che erano arrivate negli anni 2012 -2013. Di questa la maggior parte arrivano dai porti della Libia (141.484) e dall’Egitto (15.238). La causa prima delle migrazioni dello scorso anno è di carattere economico o forzato, a causa di guerre e conflitti religiosi. Questo spiega l’incidenza dei siriani (42.425) quadruplicati rispetto al 2013. Per due terzi dei migranti che sbarcano l’Italia è luogo di passaggio. Infatti su oltre 170.000 sbarcati solo 66.000 sono rimasti nel nostro Paese.

“Bisogna anche considerare – ha sottolineato Perego – che il numero dei migranti italiani, oltre 4milioni e 500 mila sta raggiungendo il numero di immigrati in Italia, stimati in circa 5 milioni”.

Il direttore della Fondazione Migrantes si è detto preoccupato delle spinte politiche per tornare al concetto di ‘frontiera’ , e ha quindi ammonito dalla crescita di formazioni politiche che fomentano la discriminazione e che vogliono impedire la crescita di lavoratori italiani frontalieri.

A questo proposito, ha elogiato la missione ‘Mare Nostrum’ che ha salvato centinaia di migliaia di profughi e migranti ed ha criticato invece la trasformazione dell’opera di assistenza e accoglienza in operazione di polizia e controllo.

Infine, Perego ha concluso spiegando che la fragilità di decine di paesi, le 27 guerre in atto, i disastri ambientali crescenti, le violenze e persecuzioni politiche e religiose, chiedono all’Europa “uno sforzo maggiore non per presidiare le frontiere, ma per superarle a tutela della dignità della persona umana”. 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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