"Non abbandonare i cristiani al loro destino"

Il Patriarca latino di Gerusalemme, mons. Twal, ha rivolto l’invito al presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli

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Il Presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), Carlo Costalli, accompagnato da tutta la presidenza nazionale, ha incontrato oggi Sua Beatitudine Mons. Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme, con il quale si è confrontato sulla situazione in Medio Oriente per verificare come aiutare concretamente i cristiani in quelle zone martoriate.

“Non possiamo abbandonare al loro destino quanti soffrono in quei Paesi a causa del terrorismo e di una guerra ammantata da ragioni religiose”, ha detto Costalli. “Dobbiamo riaffermare il diritto di vivere liberamente in una terra in cui i cristiani sono presenti da migliaia di anni. Non possiamo abbandonarli: se andiamo avanti di questo passo – ha detto ancora Costalli – assisteremo, a cento anni di distanza, ad un altro genocidio come quello che colpì gli Armeni nel 1915”.

“Non basta ricostruire le case – ha aggiunto ancora Costalli riferendosi in particolare alla situazione di Gaza -: è necessario innanzi tutto ricostruire la fiducia delle persone. E non sarà una cosa facile in una terra dove, in sei anni, hanno vissuto ben tre guerre”.

E’ una situazione dura, ha spiegato Mons. Twal, dove i ‘nemici’ sono innanzi tutto “la situazione politica: il muro di separazione, lungo 730 km, esistente dal 2003, è uno dei maggiori fattori di separazione tra le famiglie, le parrocchie e rovina l’atmosfera di famiglia e di buon vicinato. Poi la situazione economica”. E, ovviamente, la guerra.

Costalli ha poi consegnato un contributo del Mcl finalizzato a proseguire l’impegno del Movimento, che va avanti ormai da anni, per sostenere le tante opere educative del Patriarcato di Gerusalemme e, in particolare, per l’università cattolica di Madaba.

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ZENIT Staff

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