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Nizza. Card. Bagnasco: “Europa non ceda alla paura”

I francescani di Assisi in preghiera per le vittime dell’attentato. La Comunità di Sant’Egidio insiste sul peacekeeping come prevenzione del terrorismo

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Numerosi i messaggi di cordoglio e i commenti nel mondo cattolico ed ecclesiale italiano all’attentato terroristico a Nizza. A partire dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che, in un’intervista a Tg2000 ha sottolineato quanto la sfida jihadista sia un problema che coinvolge tutta l’Europa.
“Certamente bisogna alzare il livello di guardia – ha detto il porporato – attenzione e vigilanza per quanto umanamente possibile ma non bisogna cedere alla paura che è un sentimento che smarrisce ulteriormente, non suggerisce delle buone soluzioni e comportamenti corretti e adeguati, anche per situazioni complesse e difficili come queste”.
“Questo ennesimo episodio di violenza, terrore, follia omicida – ha aggiunto il card. Bagnasco – si inserisce in un contesto generale che deve e desta preoccupazioni e delle riflessioni comunitarie non soltanto di una città o di un Paese ma sempre più dell’Europa. L’Europa non deve assolutamente scoraggiarsi ma continuare a credere in se stessa e allo stesso tempo deve ripensare meglio se stessa, anche sotto la spinta di queste ulteriori minacce al continente europeo e ai suoi valori fondamentali”.
“Desidero esprimere a nome mio e dei vescovi italiani – ha poi concluso Bagnasco – la più grande vicinanza al popolo francese e a Nizza in particolare. La nostra preghiera va per le vittime e i loro famigliari segnati da questo profondo dolore”.
Appresa la tragica notizia dell’attentato, “attoniti e sgomenti”, i frati del Sacro Convento di Assisi si sono raccolti in preghiera sulla tomba di San Francesco. Lo riferisce in una nota, il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato.
I frati si sono subito messi in contatto con i 25 religiosi dell’Ordine francescano in Francia. Il Custode del Convento San Bonaventura in Francia, padre Bustillo, in un’intervista rilasciata per il sito sanfrancesco.org ha sottolineato “l’efferatezza della bestialità che sta sconvolgendo la nostra società”. Ha quindi “invitato tutti a pregare per ritrovare umanità e fraternità”.
Un appello a non trascurare il peacekeeping in Medio Oriente, come strumento preventivo del terrorismo anche in Europa, arriva dalla Comunità di Sant’Egidio.
“La morte di così tante vittime innocenti, tra cui molti bambini, obbliga tutti a fermarci manifestando solidarietà e vicinanza, raccoglimento e preghiera in memoria di chi ha perso la vita per una logica di violenza insensata, che ha l’obiettivo di minare alle radici il vivere insieme”, si legge in una nota di Sant’Egidio.
“Di fronte al terrore che colpisce nuovamente l’Europa, le Comunità di Sant’Egidio, ovunque nel mondo, sentono la necessità di intensificare il loro lavoro per difendere la vita degli innocenti e dei più deboli. Sentiamo, in particolare, l’urgenza di arrestare le troppe guerre che, in Medio Oriente e in Africa, sono all’origine di tensioni e conflitti che non possono più essere considerati locali e lontani, ma si fanno drammaticamente vicini interessando tutte le nostre società”, conclude poi il comunicato.

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ZENIT Staff

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