Neonato salvato dalla "Culla per la Vita" a Giarre

Gigli (MpV): “Se le ASL valorizzassero questo nostro servizio sarebbero evitati molti infanticidi e aborti”

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Intorno alle 4 di questa notte un neonato è stato abbandonato a Giarre, in provincia di Catania. Per una volta non è finito nel cassonetto, come tanti altri in tutta Italia, ma è stato affidato alle amorevoli cure della Culla per la vita, realizzata dal locale Movimento per la Vita, in via Umbria, a lato della chiesa di Gesù Lavoratore.

Immediatamente sono scattati i sistemi di rilevamento e la Centrale operativa del 118 è stata attivata. Il neonato è stato prelevato e trasferito in ambulanza prima all’ospedale di Acireale, dov’è stato visitato e stabilizzato, e quindi al Policlinico di Catania. Le sue condizioni sono buone e non sembra essere in pericolo di vita

La Culla di Giarre, una della cinquantina attive in tutta Italia, garantisce un completo anonimato alla donna che vuole abbandonare il figlio, è dotata di un sensore e di una telecamera che rilevano una presenza all’interno del vano e attivano l’allarme collegato con la centrale del 118.

«La legge italiana consente alle donne di non riconoscere il figlio. Se le Asl valorizzassero le Culle, potrebbero contribuire a evitare aborti e infanticidi», ha commentato Gian Luigi Gigli, presidente del Mpv.

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ZENIT Staff

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