Povertà minorile 2016 - Iraq

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Nel cuore della Sicilia apre la “Porta della Carità”

Domani la cerimonia, presso il Centro di accoglienza “Zingale-Aquino” ad Aidone, che ospita immigrati minori non accompagnati

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Nell’Anno del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco, la Diocesi di Piazza Armerina, la Fondazione “Istituto di Promozione Umana «Mons. Francesco Di Vincenzo»” e la Comunità “Ancilla Dei” del Rinnovamento nello Spirito Santo di Enna, sono in procinto di aprire la Porta Santa della Carità presso il Centro di accoglienza “Zingale-Aquino”, ad Aidone (Enna), che ospita immigrati minori non accompagnati.
La cerimonia di apertura si terrà domani 10 febbraio 2016, Mercoledì delle Ceneri, alle ore 17.30, presso la Chiesa di San Leone. Mons. Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, presiederà la Santa Messa e il Rito dell’Imposizione delle Ceneri; a seguire, i partecipanti si porteranno in processione presso il Centro di accoglienza “Zingale -Aquino” per l’apertura della Porta Santa della Carità.
Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito e della Fondazione “Istituto di Promozione Umana “Mons. Francesco Di Vincenzo”, ha così spiegato il senso dell’iniziativa: “Accanto ai nostri fratelli che migrano dall’Africa e dal Medio Oriente sperimentiamo ogni giorno e in mille modi quanto siano inadeguate le politiche di cooperazione e d’integrazione a sostegno di popolazioni già vittime di sofferenze e di soprusi lesivi della dignità umana”.
“Sono uomini e donne, bambini e anziani- prosegue Martinez – che se non muoiono in mare troppo spesso finiscono con il sopravvivere in Centri di accoglienza abbandonati a se stessi, senza risorse economiche, senza possibilità che operatori e volontari mostrino il volto umano della nostra società civile, sempre più supplente dei doveri propri delle istituzioni politiche e civili”.
“La Sicilia è la ‘porta meridionale’ dell’Europa attraversata da genti che fuggono dalle proprie terre alla ricerca di libertà e di pace – dice ancora il presidente del Rinnovamento nello Spirito -. Vogliamo che diventi ancor più e meglio una “porta di misericordia” spalancata ad una nuova cultura di giustizia sociale verso i tanti poveri e oppressi che la Provvidenza ci accompagna”.
“Lo straniero, il povero, l’esiliato sono sacri dinanzi a Dio. Attraverso questi “ultimi” Gesù fa ancora ingresso nella storia per salvare l’uomo. Papa Francesco è stato il primo ad aprire una Porta Santa della Carità per gli immigrati a Roma. Sul suo esempio anche noi ci facciamo interpreti del medesimo gesto, in comunione con tutte le realtà ecclesiali, sociali e civili che insistono nel territorio ennese, auspicando che la comunità cittadina di Aidone voglia valorizzare con ogni sforzo spirituale e materiale questa straordinaria iniziativa di bene comune e di progresso umano”, conclude poi Martinez.

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ZENIT Staff

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