Mgr. Zuppi meets Centro Oratori Romani

Centro Oratori Romani

Mons. Zuppi apre l'anno sociale del Centro Oratori Romani

Nella Messa d’apertura, il nuovo arcivescovo di Bologna ricorda il carisma del fondatore del Cor, Arnaldo Canepa, a 50 anni dalla sua morte

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“‘Arrivare a tanti’: questo è quello che vi ha lasciato Arnaldo Canepa, questa passione perché tanti ragazzi siano raggiunti”. Così mons. Matteo Zuppi, nuovo Arcivescovo di Bologna, si è rivolto ai numerosi animatori del Centro Oratori Romani (Cor) riuniti presso la Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio al Quadraro, per la consueta solenne celebrazione in occasione dell’apertura dell’anno sociale.

La  Messa, concelebrata dall’Assistente dell Cor, don Giovanni Ippolito, e da numerosi sacerdoti e parroci romani, rappresenta da anni l’occasione per i catechisti dell’Associazione di pregare insieme sulla tomba del fondatore che lì riposa e per il quale è in corso il processo di beatificazione. “Lo sforzo che fate voi oggi  – ha sottolineato mons. Zuppi, che da Vescovo ausiliare a Roma ha più volte accompagnato il Cor nei suoi appuntamenti più importanti degli ultimi anni – è quello di vivere con la medesima passione le povertà, le debolezze, le fragilità dei giovani che sono le stesse ma diverse di quando Canepa si trovò a vivere la periferia romana”.

Il neo-Arcivescovo di Bologna ha sottolineato che “vi sono prigioni che a volte non sono quelle del Carcere minorile di Casal del Marmo, ma prigioni che sono dentro, nascoste, prigioni invisibili, ma così concrete che diventano delle vere e proprie chiusure. In quest’anno vi troverete tanto a riflettere e a scegliere di nuovo per voi, vero senso della vostra promessa, di avere tanta misericordia e di capire quanto la misericordia può cambiare la vita di tanti ragazzi, quanto può preparare un futuro diverso per loro”. Il presule ha ricordato la grande intuizione di Canepa: sapeva vedere e vedeva nei ragazzi quello che non c’era ancora, quello di cui c’era davvero bisogno.

“La misericordia – ha concluso mons. Zuppi – è sempre così: vede quello che ancora non c’è, regala quello che serve e che, come spesso capita con i ragazzi, servirà domani e non oggi. Questo è essere padri e madri e questo è quello che ci lascia e vi lascia Canepa. Che questo sia un vero Giubileo, una vera rinascita. Per voi capita anche a 50 anni dalla morte del fondatore, cosa che vi consente di non guardare al passato, ma al futuro. Questo talento splende perché ancora tante generazioni possano incontrare la misericordia. Questo anno porterà tanta misericordia fra voi e fra i vostri ragazzi e farà un gran bene alla Chiesa di Roma”.

La celebrazione del COR è stata anche allietata dalla promessa di quattro nuovi soci effettivi che per la prima volta e dopo un periodo di noviziato si sono impegnati a servire la loro comunità secondo lo spirito e il carisma che li lega all’Associazione che da 70 anni opera nella Diocesi di Roma e che promuove la pastorale oratoriana e la formazione di animatore e catechisti. “Il Cor si prepara a concludere i festeggiamenti per i 70 anni dalla fondazione dell’associazione e ad aprire solennemente quelli per i 50 anni dalla scomparsa di Arnaldo Canepa, ha sottolineato il presidente Alessandro Ciafrei a conclusione della celebrazione ringraziando mons. Zuppi per la paterna presenza affianco al Cor in molte occasioni.

Infine, Ciafrei ha parlato di un prossimo appuntamento: “Siamo felici di annunciare il prossimo Giubileo dei Bambini degli Oratori romani previsto per il 20 dicembre in concomitanza con la tradizionale Benedizione dei Bambinelli in Piazza San Pietro con Papa Francesco. Tutti gli oratori avranno la possibilità di vivere l’Anno Santo della Misericordia e di passare la Porta Santa di San Pietro a pochi giorni dalla solenne apertura da parte del Pontefice e di vivere insieme una intensa esperienza di fede e di gioia”.

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ZENIT Staff

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