Mons. Sorrentino: “In qualunque condizione ci troviamo, c’è lo sguardo di Dio”

Il vescovo di Assisi presiede la messa per la festa di San Rinaldo, patrono di Nocera Umbra

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È stata una cerimonia molto partecipata quella di stamattina nella concattedrale di Santa Maria Assunta in onore di San Rinaldo patrono di Nocera Umbra. Alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino hanno partecipato anche le autorità civili e militari e le confraternite della città.
Durante l’omelia il vescovo Sorrentino si è soffermato ampiamente su tre ambiti e precisamente: il cuore, la casa e la strada. “Il primo aspetto – ha affermato il presule – ci interessa perché davanti a Dio andiamo con il nostro cuore. C’è smarrimento nel cuore quando perdiamo l’orientamento, la bussola, i valori, i comandamenti di Dio. Quando il cuore è pesante, triste, ferito e smarrito ci ha detto il nostro Dio e San Rinaldo ce lo ricorda dobbiamo fidarci del suo amore di Padre. In questo Anno Santo – ha proseguito – dobbiamo sentirci avvolti dalla misericordia. Proviamo a farci amare dal Signore; in qualunque condizione del cuore ci troviamo c’è lo sguardo di Dio”.
“Anche nella casa nei nostri rapporti fraterni nelle nostre famiglie tra coniugi, tra genitori e figli nella comunità in cui siamo è possibile essere pecore smarrite e ferite. Un’onda della misericordia ci raggiunge, San Rinaldo ci chiede di dare fiducia e farci raggiungere dall’amore di Dio. Sulla strada ci sono tanti fratelli e sorelle che non hanno fissa dimora – ha aggiunto -. Dovunque c’è un volto di uomo lì c’è anche il volto di Dio. Ci dobbiamo chiedere dov’è il fratello smarrito, ferito che oggi Dio consegna al mio amore. Dove la misericordia di Dio piomba lì è seminata la gioia. Anno della Misericordia in questa comunità diventa anno di San Rinaldo, pastore che ha segnato la vita di questa comunità con la sua parola e il suo esempio e che oggi ce lo ridà con un messaggio di misericordia che vuole arrivare nei nostri cuori, nelle nostre case e sulle nostre strade”.
Durante la celebrazione ha avuto luogo anche l’accensione del cero votivo a San Rinaldo da parte del sindaco Giovanni Bontempi.
A conclusione della cerimonia il parroco don Ferdinando Cetorelli ha ringraziato tra gli altri il vescovo Sorrentino che “con la sua benevolenza e il suo cuore di pastore ci rende più vicina e viva la presenza di Gesù” e i confratelli che “da tutta la diocesi sono venuti e ci fanno sentire la vicinanza e la diocesanità; tanto che a partire da questa chiesa ci fanno sentire una fraternità che cammina”.
Mons. Sorrentino: “In qualunque condizione ci troviamo, c’è lo sguardo di Dio”
Il vescovo di Assisi presiede la messa per la festa di San Rinaldo, patrono di Nocera Umbra
 
 
È stata una cerimonia molto partecipata quella di stamattina nella concattedrale di Santa Maria Assunta in onore di San Rinaldo patrono di Nocera Umbra. Alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino hanno partecipato anche le autorità civili e militari e le confraternite della città.
Durante l’omelia il vescovo Sorrentino si è soffermato ampiamente su tre ambiti e precisamente: il cuore, la casa e la strada. “Il primo aspetto – ha affermato il presule – ci interessa perché davanti a Dio andiamo con il nostro cuore. C’è smarrimento nel cuore quando perdiamo l’orientamento, la bussola, i valori, i comandamenti di Dio. Quando il cuore è pesante, triste, ferito e smarrito ci ha detto il nostro Dio e San Rinaldo ce lo ricorda dobbiamo fidarci del suo amore di Padre. In questo Anno Santo – ha proseguito – dobbiamo sentirci avvolti dalla misericordia. Proviamo a farci amare dal Signore; in qualunque condizione del cuore ci troviamo c’è lo sguardo di Dio”.
“Anche nella casa nei nostri rapporti fraterni nelle nostre famiglie tra coniugi, tra genitori e figli nella comunità in cui siamo è possibile essere pecore smarrite e ferite. Un’onda della misericordia ci raggiunge, San Rinaldo ci chiede di dare fiducia e farci raggiungere dall’amore di Dio. Sulla strada ci sono tanti fratelli e sorelle che non hanno fissa dimora – ha aggiunto -. Dovunque c’è un volto di uomo lì c’è anche il volto di Dio. Ci dobbiamo chiedere dov’è il fratello smarrito, ferito che oggi Dio consegna al mio amore. Dove la misericordia di Dio piomba lì è seminata la gioia. Anno della Misericordia in questa comunità diventa anno di San Rinaldo, pastore che ha segnato la vita di questa comunità con la sua parola e il suo esempio e che oggi ce lo ridà con un messaggio di misericordia che vuole arrivare nei nostri cuori, nelle nostre case e sulle nostre strade”.
Durante la celebrazione ha avuto luogo anche l’accensione del cero votivo a San Rinaldo da parte del sindaco Giovanni Bontempi.
A conclusione della cerimonia il parroco don Ferdinando Cetorelli ha ringraziato tra gli altri il vescovo Sorrentino che “con la sua benevolenza e il suo cuore di pastore ci rende più vicina e viva la presenza di Gesù” e i confratelli che “da tutta la diocesi sono venuti e ci fanno sentire la vicinanza e la diocesanità; tanto che a partire da questa chiesa ci fanno sentire una fraternità che cammina”.

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ZENIT Staff

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