Official Photograph (Courtesy of the Catholic Diocese of Dallas)

Mons. Kevin Farrell prefetto del nuovo Dicastero laici, famiglia e vita

Pubblicato oggi il Motu Proprio “Sedula Mater” con cui il Papa istituisce il nuovo organismo in cui confluiscono i Pontifici Consigli per i laici e per la famiglia che cessano le loro funzioni dal 1° settembre

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Si intitola Sedula Mater (Madre Premurosa) ed è il Motu Proprio pubblicato oggi – ma con data del 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria – con il quale Papa Francesco istituisce ufficialmente il nuovo Dicastero per Laici, famiglia e vita. Si tratta del maxi organismo curiale in cui confluiranno il Pontificio Consiglio per la Famiglia e il Pontificio Consiglio per i Laici che cesseranno le loro funzioni stabilite dalla Pastor Bonus di Giovanni Paolo II e saranno soppressi dal prossimo 1° settembre 2016, essendo abrogati gli articoli 131-134 e 139-141 della succitata Costituzione apostolica del 28 giugno 1988.
Prefetto del nuovo Dicastero – di cui il Papa aveva approvato il 4 giugno ad experimentum gli statuti – è mons. Kevin Joseph Farrell, finora vescovo di Dallas, in passato appartenente alla Congregazione dei Legionari di Cristo come il fratello Brian, attuale segretario del Pontifico Consiglio per l’Unità dei cristiani. La nomina era stata anticipata su Twitter qualche minuto prima della pubblicazione del bollettino vaticano dall’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Ken Hackett, che cinguettava le congratulazioni al presule.
“La Chiesa, madre premurosa – si legge nel Motu Proprio – ha sempre, lungo i secoli, avuto cura e riguardo per i laici, la famiglia e la vita, manifestando l’amore del Salvatore misericordioso verso l’umanità. Noi stessi, avendo questo ben presente in ragione del Nostro ufficio di Pastore del gregge del Signore, ci adoperiamo prontamente a disporre ogni cosa perché le ricchezze di Cristo Gesù si riversino appropriatamente e con profusione tra i fedeli”.
A tal fine, scrive il Papa, “provvediamo sollecitamente a che i Dicasteri della Curia Romana siano conformati alle situazioni del nostro tempo e si adattino alle necessità della Chiesa universale”. In particolare, il pensiero si rivolge “ai laici, alla famiglia e alla vita, a cui desideriamo offrire sostegno e aiuto, perché siano testimonianza attiva del Vangelo nel nostro tempo e espressione della bontà del Redentore”.
Il Dicastero laici, famiglia e vita sarà disciplinato da speciali Statuti. “Quanto stabilito desideriamo che abbia valore ora e in futuro, nonostante qualsiasi cosa contraria”, afferma il Papa. Alla sezione per la Vita del neonato organismo sarà strettamente connessa la Pontificia Accademia per la Vita, con la quale lavorerà in piena sinergia.

L’istituzione del Dicastero fa parte del processo di riforma della Curia romana che il Pontefice argentino ha avviato sin dall’inizio del suo pontificato, sostenuto e coadiuvato dal lavoro del C9, il Consiglio di nove cardinali istituito proprio a tal fine. Della creazione di un Dicastero laici, famiglia e vita si parlava già da mesi nelle riunioni dei porporati, di pari passo all’altro maxi Dicastero ‘Carità, Giustizia e Pace’ che comprenderebbe le attuali competenze dei Pontifici Consigli Giustizia e Pace, Cor Unum, Operatori Sanitari, Migranti e Itineranti.
Da mesi si vociferava anche di una possibile nomina come prefetto di mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Ma proprio Paglia è stato nominato oggi Gran Cancelliere del Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per Studi su Matrimonio e Famiglia (ruolo finora svolto dal cardinale vicario Agostino Vallini), e presidente della Pontificia Accademia per la Vita, al posto di mons. Ignacio Carrasco de Paula.
Non resterà disoccupato neppure il cardinale Stanisław Ryłko, presidente del Dicastero per i Laici, che dovrebbe sostituire presto alla guida dell’arcidiocesi di Cracovia il cardinale Stanisław Dziwisz, che ha compiuto 77 anni lo scorso 27 aprile ed è dunque in ‘età pensionabile’.
Monsignor Kevin Joseph Farrell di anni ne ha invece 69, da compiere il prossimo 2 settembre. Nato a Dublino, in Irlanda, il presule ha frequentato l’Università di Salamanca in Spagna, e poi la Pontificia Università Gregoriana a Roma, ottenendo la licenza in filosofia e in teologia all’Università di San Tommaso a Roma. In seguito ha compiuto un Master all’Università di Notre Dame.
Nel 1966 è entrato nella Congregazione dei Legionari di Cristo nel 1966 ed è stato ordinato sacerdote il 24 dicembre 1978. A seguito dell’ordinazione sacerdotale, è stato Cappellano all’Università di Monterrey in Messico, professore degli studi economici, amministratore generale con la responsabilità per seminari e scuole dei Legionari in Italia, Spagna e Irlanda. Dal 1983 ha esercitato il ministero pastorale nella parrocchia di Saint Bartholomew a Bethesda in Washington.
Nel 1984 si è incardinato nell’arcidiocesi di Washington, dove ha ricoperto diversi incarichi, tra cui direttore del Centro Cattolico Spagnolo (1986); direttore esecutivo reggente delle organizzazioni Caritative Cattoliche (1987-1988); segretario per gli Affari Finanziari (1989-2001); parroco della Annunciation Parish (2000-2002).
Nominato vescovo titolare di Rusuccuru e ausiliare di Washington il 28 dicembre 2001, Farell ha ricevuto la consacrazione episcopale l’11 febbraio successivo. Dal 2001 ha svolto gli uffici di vicario generale per l’Amministrazione e moderatore della Curia. Il 6 marzo 2007 è stato promosso vescovo di Dallas.
In una nota pubblicata sul sito della diocesi statunitense, il neo prefetto si dice “onorato che il Santo Padre abbia scelto me”. “Spero – aggiunge – di essere parte dell’importante opera della Chiesa universale nella promozione dell’apostolato dei laici, della pastorale della famiglia e nel sostegno alla vita umana”.
Rivolgendosi poi ai fedeli di Dallas che, dice, “è stata la mia casa per dieci anni”, il vescovo afferma poi: “La fede profonda, la gentilezza e la generosità della gente ha superato tutte le mie aspettative”; chiede dunque loro preghiere per questo “prossimo ed inaspettato capitolo” del suo sacerdozio.

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Salvatore Cernuzio

Crotone, Italia Laurea triennale in Scienze della comunicazione, informazione e marketing e Laurea specialistica in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Radio Vaticana. Roma Sette. "Ecclesia in Urbe". Ufficio Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma. Secondo classificato nella categoria Giovani della II edizione del Premio Giuseppe De Carli per l'informazione religiosa

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