Moni Ovadia al Teatro Massaia di Torino

Domani sera, con lo spettacolo “Il registro dei peccati”, un viaggio nella cultura Yiddish e nel Khassidismo, tra canto, musica e Bibbia

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Venerdì 22 marzo, alle ore 21.00, presso il Teatro Cardinal Massaia di Torino, in via Sospello 32, Moni Ovadia presenta Il registro dei Peccati.

Nello spettacolo il celebre attore conduce gli spettatori alla scoperta del mondo del Khassidismo, la tradizione culturale degli ebrei della diaspora. Un universo fatto di parole, musiche, danze, storie, canzoni e immagini, in cui si alternano preghiera, racconto, divertimento.

Ovadia si distingue per le spiegazioni chiare, per l’ironia leggera e la profondità delle analisi delle situazioni che racconta, riuscendo ad unire nello spettacolo allegria e spiritualità. Tutto nella migliore tradizione Yiddish, che vive come complementari il principio umano e religioso della vita, esprimendolo nella gioia e nella santità dei canti e delle danze ed allo stesso tempo nello studio profondo delle Scritture.

In occasione dello spettacolo di Moni Ovadia, il Teatro Massaia propone una promozione speciale: a tutti coloro che acquisteranno un biglietto de Il registro dei pecccati, verrà data in omaggiouna copia del volume Italia mia (libro + DVD; Corvino Medea editore) di Vincenzo Cerami, scrittore e sceneggiatore del film premio Oscar La vita è bella.

Biglietti:intero 21 euro + 1 euro di prevendita –ridotto 18 euro +  1 euro di prevendita; drammaturgia e testo: Moni Ovadia.

Lo spettacolo Il Vangelo visto da un cieco si inserisce all’interno della rassegna teatrale sul sacro Mi illumini d’immenso, patrocinata dalla Diocesi di Torino attraverso l’Ufficio Catechistico e promossa dai Frati Cappuccini del Piemonte.

L’intento è quello di portare sul palco il Vangelo, gustando, alla luce dei riflettori, storie di salvezza e quei valori per i quali vale la pena spendere la vita.

Viene proposta dal Teatro Cardinal Massaia (www.teatromassaia.it) come cammino di fede all’insegna del “Bello che fa bene!”. Una catechesi in arte per evangelizzare con gioia, perché anche il cristianesimo venga comunicato usando il linguaggio simbolico e attuale del teatro.

Uno spettacolo al mese, per tenere viva la fiamma della fede, per pensare e riflettere sulle cose che davvero contano, per dire il Dio di sempre con uno stile e una forma rinnovati.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione