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Milano. "I Regali del cardinale per il Fondo Famiglia Lavoro”: 84 pezzi unici per dare un Natale sereno a chi è in difficoltà

In circa tre anni aiutate oltre 3mila persone. Mons. Bressan: “Creiamo legami sociali contro l’orrore del terrorismo”

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Le richieste di aiuto al Fondo Famiglia Lavoro giunte nei mesi scorsi dimostrano che la crisi non è ancora finita, benché alcuni segnali registrati dagli analisti mostrino una lieve ripresa economica. Per questa ragione la Diocesi di Milano, in vista del periodo natalizio, lancia l’iniziativa benefica “I regali del Cardinale per chi ha perso il lavoro” con gli oggetti che l’arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, ha ricevuto in dono per questa iniziativa e che a sua volta intende offrire a beneficio delle famiglie in difficoltà.

Il catalogo consultabile on line (www.fondofamiglialavoro.it) comprende 84 pezzi di cui 18 icone, 13 oggetti di antiquariato, 8 creazioni di oreficeria e argenteria (anelli, bracciali, parure), 45 oggetti vari. Tra le opere anche un crocifisso etiope utilizzato per le processioni e un’icona raffigurante Sant’Ambrogio che tiene nelle mani la città di Milano in segno di protezione.

“Molti di questi oggetti, soprattutto i preziosi, sono stati affidati al Cardinale con la richiesta esplicita dei donatori che, tramite questa iniziativa, potessero alimentare il Fondo Famiglia Lavoro. Ad esempio, una vedova ha scelto di donare un anello di smeraldi che le aveva regalato il marito prima di morire, una nobile signora milanese di cento anni, ci ha offerto gli ultimi suoi gioielli”, ha spiegato Gianna Pigazzini, assistente del cardinale Scola, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa svoltasi ieri nel Palazzo arcivescovile.

La gestione dell’iniziativa è affidata al Rotary club Meda e delle Brughiere. “La nostra azione è volta al miglioramento della qualità delle vita delle persone all’interno delle comunità dove vivono. Per di più quest’anno il moto rotariano è ‘Siate dono nel mondo’. Una ragione in più per dare il nostro supporto a questa bella iniziativa”, ha osservato il presidente Rotary club Meda e delle Brughiere Marco Amistani.

Nonostante il Fondo Famiglia Lavoro si confermi, anche in questa seconda fase, una grande gara di solidarietà che ha coinvolto soprattutto i singoli (dal 2013 da privati cittadini e dai fedeli delle parrocchie sono arrivati oltre 3 milioni di euro, una media di 100mila euro al mese) mancano ora 386.100 euro per consentire a 168 famiglie che aspettano un aiuto per passare un Natale migliore. 

Dall’inizio del 2013 ad oggi, il Fondo Famiglia Lavoro, ha erogato aiuti a 3.535 persone, per un importo complessivo di 6.764.435 euro. I beneficiari sono stati per il 40% italiani, per il 60% stranieri, molti sono immigrati di origine islamica.

“Dopo i fatti tragici di Parigi, la cosa peggiore che potremmo fare è chiuderci nelle nostre paure e lasciare indietro chi è in difficoltà. Il Fondo Famiglia Lavoro, invece, è un modo per tenere le porte aperte, per creare legami e tessuto sociale”, ha sottolineato monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale della Diocesi di Milano. “In questo senso è anche uno strumento di prevenzione, ben espresso proprio da una delle icone donataci quest’anno e che raffigura Sant’Ambrogio che protegge Milano”.

Delle 3.353 persone aiutate dal 2013, ben il 71% è stato sostenuto attraverso uno degli strumenti previsti per promuovere la ricollocazione nel mercato del lavoro, strumenti introdotti nella seconda fase del Fondo Famiglia e Lavoro su indicazione del cardinale Scola. Costoro hanno ricevuto dunque un contributo finalizzato alla propria riqualificazione, attraverso l’accompagnamento, il finanziamento di corsi di formazione professionale, il sostegno durante i tirocini. Solo il restante 29% ha beneficiato di un contributo erogato per la semplice sussistenza.

Un centinaio di persone sono state ricollocate al termine dei corsi sostenuti dal Fondo, altre 1500 (il 50% delle persone che hanno chiesto aiuto) hanno trovato un lavoro dopo l’attività formativa di riqualificazione e di accompagnamento dei volontari e degli operatori attivi in oltre 100 centri sparsi in Diocesi di Milano. A queste offerte di privati cittadini vanno aggiunti 1,5 milioni di euro donati da Fondazione Cariplo.

“L’esperienza del Fondo Famiglia Lavoro continuerà anche nel 2016 e diventerà strutturale, uno strumento per consentire alla Diocesi di riflettere e agire sulla solidarietà, la crisi e l’occupazione. Interverremo in particolare per l’inserimento lavorativo di chi ha perso il posto”, ha annunciato  Bressan.

Coloro che fossero interessati ad una delle opere in catalogo possono chiamare il numero dedicato 3407442797 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 11,30 e dalle 16.30 alle 19,00; sabato dalle ore 9,00 alle 11,00) oppure inviare una mail  all’indirizzo rotarymeda.famlav@libero.itindicando per ciascuna opera il numero e  l’importo offerto. Nell’arco delle 48 ore si riceverà la risposta circa l’assegnazione delle opere, che potrà anche essere negativa qualora nello stesso lasso di tempo pervenisse un’offerta più alta. I beneficiari delle donazioni saranno le persone che si rivolgono al Fondo Famiglia Lavoro per chiedere aiuto.

 
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ZENIT Staff

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