Mi trovi nel fratello

“Amatevi come io vi amo” è il comandamento di Gesù in cui si rivela il distintivo di riconoscimento per l’entrata in Paradiso.

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Si svolgeva in paese una grande festa: la sagra. Mi fu chiesto di riferire ad un  bambino, Stefano, e alla mamma la loro vincita della lotteria. Cercando Stefano – mi garantirono – troverai anche la mamma; cercando la mamma troverai sicuramente Stefano. Mamma e figlio. Inseparabili, inscindibili.

Proprio questa mattina mi frullano nella mente queste espressioni, a causa delle righe che sto scrivendo sull’amore reciproco comandato da Gesù: per trovare se stessi è necessario rincorrere l’altro. Se cerco me stesso, perdo te e me stesso. Se rincorro te, trovo te e me stesso. Trovando te, trovo me arricchito di te e te arricchito di me.

Nella Trinità accade l’inscindibilità, l’inseparabilità: “Io e il Padre siamo una cosa sola”. “Chi vede me, vede il Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola. Il Padre si rivela in me perché dico e faccio solo quello che lui mi dice di dire e di fare. Padre, come tu in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola. Da questo tutti conosceranno che siete miei, se vi amerete gli uni gli altri”.

“Amatevi come io vi amo” è l’amore reciproco comandato da Gesù a noi; si rivela il distintivo della Trinità per gli uomini, è la vita del cielo specchiata sulla terra; è il distintivo di riconoscimento per l’entrata in Paradiso.

Gesù sembra dirci: troverai certamente te stesso se, uscendo da te stesso, ti cerchi in me; sicuramente troverai me se mi cerchi nel prossimo.

In questa pericoresi trinitaria, “uscire da sé per amare il prossimo”, sta tutta la legge e i profeti. 

Ciao da P. Andrea ocd

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui. 

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Andrea Panont

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