"Mettere al centro dell'azione politica i principi non negoziabili"

Lo ha affermato al Meeting di Rimini l’on. Olimpia Tarzia, presidente del Movimento PER

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di Gianluca Di Bella*

ROMA, venerdì, 24 agosto 2012 (ZENIT.org).- “Ci sono generazioni di giovani donne allevate da un delirio ideologico, donne ingannate e che a loro volta hanno ingannato altre donne, che si sono dovute scontrare con una dura realtà: la tanto pretesa autodeterminazione ha permesso a uomini poco responsabili, alla società e alle Istituzioni di sentirsi autorizzati (e legalmente protetti) a lavarsene le mani di fronte ad una donna in difficoltà per una gravidanza, lasciandola senza via d’uscita, nella più profonda solitudine”.

Lo ha affermato al Meeting di Rimini l’on. Olimpia Tarzia, presidente Nazionale del Movimento PER Politica Etica Responsabilità e presidente Gruppo PER presso il Consiglio regionale del Lazio, nel corso della tavola rotonda ‘Le regioni per la vita, consultori familiari e dintorni’. Olimpia Tarzia è tra i fondatori del Movimento per la vita italiano e nel maggio del 2010, presso il Consiglio regionale del Lazio, ha presentato la proposta di legge n. 21 “Riforma e riqualificazione dei consultori familiari”.

“Restando il mio ben noto giudizio profondamente negativo sulla L.194/78 – ha continuato Tarzia – è evidente che nella prassi la parte cosiddetta ‘preventiva’ della legge non è stata, nei fatti, mai applicata a partire dal colloquio che dovrebbe essere ‘teso a rimuovere le cause che possono indurre la donna al ricorso all’aborto’. La mia riforma rende obbligatorio questo passaggio, non permettendo più che una donna, di fronte ad una difficoltà per una gravidanza, venga lasciata sola. Sono consigliere regionale e non è in mio potere intervenire su una legge nazionale quale la L.194/78, ma le regioni molto possono fare per mettere in atto un’effettiva tutela sociale della maternità”.

“I tempi di crisi – ha affermato Tarzia – possono rappresentare un’opportunità preziosa per mettere al centro dell’azione politica i principi non negoziabili. Da quando sono entrata in politica, l’obiezione che sento ogni volta che si chiedono più interventi per la tutela sociale della maternità e per altre azioni politiche di questo tipo è che ‘le risorse sono limitate’. A tal proposito il Movimento PER sta promuovendo una raccolta firme con particolare riferimento proprio ai principi non negoziabili , quali la difesa della vita, anche attraverso la riforma e riqualificazione dei consultori familiari, le politiche familiari, la libertà di scelta educativa. Sussidiarietà, solidarietà, rafforzamento delle reti associative familiari, revisione dell’ISEE, armonizzazione tempi di vita e di lavoro, interventi per il terzo settore e il privato sociale: attraverso la raccolta firme PER vuole lanciare un appello al Governo, affinché avvii da subito una seria politica anche su queste tematiche”. 

“Eventi come il Meeting di Rimini, organizzato in modo sapiente da CL, rappresentano un’esigenza fondamentale: quella della centralità politica dei principi non negoziabili, che tutti, ma particolarmente i cattolici impegnati in politica, devono promuovere, preparandosi ad un ‘serio e coraggioso confronto culturale con tutti’ e contrastando con coerenza e determinazione, ‘l’afasia tattica o convinta’ dettata dal ‘politicamente corretto’ o dalla rassegnazione, così come ha auspicato di recente lo stesso Cardinal Bagnasco. Vorrei infine lanciare un appello a tutto il mondo cattolico – ha concluso Tarzia – affinché, soprattutto in questo particolare periodo storico caratterizzato da un contesto politico che antepone equilibrismi e alleanze utilitaristiche ai principi ispiratori di un’azione politica seria e coerente, riesca a mantenere la coesione necessaria per offrire un contributo unitario al nostro Paese e dare speranza alla nuove generazioni”.

*Addetto Stampa Gruppo PER

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ZENIT Staff

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