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Mattarella celebra "l'alto valore del magistero" di Francesco

Nel suo discorso di fine anno, il presidente della Repubblica ha rivolto un appello agli italiani e ha parlato del Giubileo in corso

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La quasi totalità dei cittadini italiani è onesta, respinge la corruzione, spera e crede nella misericordia. Lo rileva Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, da quanto emerge nel suo canonico discorso di fine anno.
Mattarella ha spiegato che nel Paese “negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità per il valore della legalità”, specie tra i più giovani. Al tempo stesso, ha sottolineato l’impegno delle Istituzioni contro chi delinque, soprattutto contro le mafie.
A proposito di illegalità, il Capo dello Stato ha stigmatizzato chi corrompe e chi si fa corrompere. Ha quindi affermato che “sono numerosi gli esempi di chi reagisce contro la corruzione, di chi si ribella di fronte alla prepotenza e all’arbitrio” e che “rispettare le regole vuol dire attuare la Costituzione, che non è soltanto un insieme di norme ma una realtà viva di principi e valori”. Nel 2016 – ha ricordato Matterella – si celebreranno i 70 anni della Repubblica e dunque “tutti siamo chimati ad avere cura della Repubblica”.
Questo – ha aggiunto – è anche l’anno del Giubileo della Misericordia. Il Capo dello Stato ha rivolto a papa Francesco i suoi auguri esprimendo riconoscenza “per l’alto valore del suo magistero”. Quello dell’Anno Santo è “un messaggio forte che invita alla convivenza pacifica e alla difesa della dignità di ogni persona”. “Con una espressione laica – ha proseguito – potremmo tradurre quel messaggio in comprensione reciproca, un atteggiamento che spero si diffonda molto nel nostro vivere insieme”.
Il presidente della Repubblica ha poi ricordato le eccellenze che può vantare l’Italia. “L’Italia è ricca di persone e di esperienze positive”, ha detto. E ha aggiunto:
“A tutte loro deve andare il nostro grazie”. A tal proposito ne ha citate tre: “Fabiola Gianotti, che domani assumerà la direzione del Cern di Ginevra, Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto nello spazio, Nicole Orlando, l’atleta paralimpica che ha vinto quattro medaglie d’oro”. Nominando loro, Mattarella ha così voluto rivolgere “un pensiero di riconoscenza a tutte le donne italiane”.
Un pensiero particolare, infine, prima dell’augurio di un buon anno, “alle persone con disabilità, agli anziani che sono o si sentono soli, ai malati”.

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ZENIT Staff

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