Marianno Franzini: “La salute è un diritto universale”

Il professore, medico e presidente della Sioot, si rifà alle parole di Papa Francesco e vede nell’ozonoterapia un’opportunità di cura accessibile a tutti

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La salute è un diritto universale. Lo ha ribadito anche Papa Francesco ed è un monito che ha ancora più valore in un’epoca in cui la ricerca scientifica ci permette di sconfiggere un numero sempre maggiore di malattie. La speranza di vita media continua a crescere, ma in troppe aree del mondo si continua a morire a causa di patologie ormai facilmente curabili solo perché mancano le risorse economiche per comprare i medicinali e costruire strutture sanitarie adeguate. L’appello del Pontefice ha come obbiettivo questa situazione inaccettabile ed è condiviso da operatori umanitari e medici. Fra questi il professor Marianno Franzini, docente presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia e presidente e fondatore, dal 1983, della Società scientifica ossigeno-ozono terapia (Sioot) che riunisce alcuni fra i più importanti medici ozonoterapeuti italiani. Franzini è convinto che l’ozono rappresenti non solo un’opportunità sempre maggiore per la medicina, ma anche uno strumento per fornire cure a basso costo in quelle zone del pianeta dove povertà, malnutrizione e pessime condizioni igieniche sono le prime cause di mortalità.
Professor Franzini, in un recente discorso ai medici del Collegio universitario aspiranti medici missionari, Papa Francesco ha affermato che la salute e l’accesso ai servizi sanitari devono essere un diritto universale e non un privilegio. Come commenta le parole del Santo Padre?
Il Pontefice ha fatto benissimo a ricordare a tutto il mondo che la salute e l’accesso ai servizi sanitari sono un diritto universale. Purtroppo un larghissimo numero di persone nel mondo non può usufruire di cure e medicinali, e vive in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili. Il vero problema è che il sistema è condizionato da logiche utilitariste: l’accesso alle cure e alle migliori medicine è regolato dalla disponibilità economica. Mi rendo conto che i medicinali costano, ma è possibile sviluppare un’alleanza mondiale per inserire le cure mediche all’interno dell’aiuto umanitario, superando le regole del mercato e salvando molte vite umane.
In che modo, secondo lei, potrebbe essere realizzato l’auspicio del Pontefice?
Bisognerebbe ribadire che il fine delle nostre azioni è il bene degli umani. E’ giusto quando il Papa dice che il denaro deve servire e non governare. In ogni caso, disponiamo di grandi quantitativi di medicinali, di tecnologie da utilizzare e risorse da investire nei paesi più poveri. Dovremmo prendere esempio da cosa fanno i missionari cristiani nelle periferie del mondo. La crescita della civiltà passa per l’investimento sui poveri.
Di questi temi si è discusso anche lo scorso novembre alla Pontificia Accademia delle Scienze nel convegno “Salute e povertà” dove lei è intervenuto. Di cosa ha parlato in quella sede?
In quella sede, dove ho avuto l’onore di essere invitato, ho illustrato le varie applicazioni dell’ossigeno-ozono terapia. Ho spiegato inoltre come l’ozono possa essere un valido strumento di purificazione delle acque, difesa e crescita delle piante, conservazione delle carni e igienizzazione degli allevamenti. Con prodotti liquidi all’ozono si possono irrorare piante e fiori, rendendoli così estremamente rigogliosi e al riparo dalle malattie batteriche e virali. Negli allevamenti il miglioramento delle condizioni ambientali fa sì che gli animali possano crescere senza ingerire antibiotici e disinfettanti. Per quanto riguarda l’acqua potabile, è ormai ampiamente dimostrata l’efficacia dell’ozono contro cariche batteriche, virali e muffe. Il tutto a costi irrisori, con grande facilità di applicazione, e nessun effetto secondario. Tutto questo è documentato da una vasta letteratura scientifica mondiale e Sioot è a disposizione di quanti volessero conoscere e approfondire i temi.
L’ozono dunque va incontro, in qualche modo, al messaggio di Papa Bergoglio
Esattamente e, come ho spiegato prima, può farlo in tanti modi. L’utilizzo e la pratica dell’ossigeno-ozono terapia sono pienamente in accordo con quanto indicato dal Santo Padre nell’enciclica Laudato Si’. È evidente che possiamo trovare sostanze e trattamenti naturali che ci aiutino a rispondere alle aggressioni esterne, rafforzando i sistemi vitali.
Papa Francesco ha sottolineato l’importanza dell’opera di medici e missionari nei paesi più poveri del mondo. Secondo lei l’ozonoterapia potrebbe essere un valido strumento medico-umanitario come costi e metodi di applicazione?
Sono già diversi i medici e i missionari che operano nei paesi più poveri utilizzando l’ossigeno-ozono terapia perché si dimostra sempre più un indispensabile strumento medico con costi molto contenuti e metodi di applicazione piuttosto semplici. Uno dei missionari più attivi, da questo punto di vista, è Fra Fiorenzo Priuli del Fatebenefratelli, che ha raccontato di risposte “quasi miracolose” alle varie applicazioni dell’ozono.
La Sioot è attualmente impegnata in progetti umanitari?
Sioot è già impegnata in alcuni progetti umanitari e con i propri aderenti si è messa a disposizione per tutti i progetti igienico-sanitari di aiuto nelle periferie del mondo.
Per approfondire i temi toccati dal professor Franzini sui molteplici utilizzi dell’ozono nel suo intervento alla Pontificia Accademia delle Scienze, segnaliamo il libro “Ozono, respiro di vita”, edito da If Press, che sarà presentato il prossimo 7 giugno a Brescia presso l’ospedale Fatebenefratelli.
Secondo il rapporto inglese “Review on Antimicrobial Resistance“: voluto dal premier Cameron, nel 2050 l’antibiotico resistenza ucciderà più persone del cancro. In che modo l’ozonoterapia può aiutare a risolvere il problema?
Utilizzando le proprietà dell’ozono che è un formidabile antibatterico, antifungino e antivirale.
Non c’è un batterio e virus che resista all’azione dell’ozono.
L’ozono terapia diventa quindi una soluzione concreta e ampiamente provata per superare la resistenza agli antibiotici.
Per ogni informazione sul libro “Ozono, respiro di vita”:
http://www.ibs.it/code/9788867880799//ozono-respiro-vita.html
info@if-press.com,  telefono e fax: 06 64492897
Per ogni informazione sulle pratiche di ossigeno-ozono terapia della Sioot:
www.ossigenoozono.it  tel. 035 300 903
Per ogni informazione sulla conferenza di presentazione urp.irccs@fatebenefratelli.eu
tel. 030 35011  fax 030 348255

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Alessandro de Vecchi

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