"Maria, modello di fede" (Terza parte)

Catechesi del cardinale Comastri presso la comunità pastorale di Dugnano-Incirano

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 15 novembre 2012 (ZENIT.org).- Riprendiamo la terza parte della catechesi tenuta il 20 ottobre scorso presso la comunità pastorale di Dugnano-Incirano dal cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano.

***

Passano tre mesi, Maria ritorna a Nazareth, ormai la maternità è evidente. Matteo racconta il disagio di Giuseppe (ndr: vedi capitolo 1 del Vangelo secondo Matteo). Maria non interviene.  Maria avrebbe avuto l’umiltà di aspettare. Una capacità di restare serena. Maria resta serena, sa che Dio ha i suoi tempi!  Dio non ha fretta e Maria non preme.   Interviene un angelo e chiarisce la posizione di Maria davanti a Giuseppe e Giuseppe è un uomo giusto: prende Maria, la introduce a casa. …  Passano alcuni mesi, arriva un ordine da Roma:  “Censimento per tutto l’impero”. Sicuramente Maria conosceva le profezie e conosceva anche le profezie di Michea, che dice: “E tu Betlemme, non sei la più piccola dei capoluoghi di Giuda, da te nascerà il DOMINATORE”.  E forse anche per questo Maria obbedì all’ordine: “Andiamo a Betlemme!”.   Ma attenti bene, Maria non sapeva quello che sarebbe accaduto a Betlemme!  … Arrivati a Betlemme, l’evangelista Luca riferisce che non trovarono posto nella locanda, non trovarono posto! …  Ma c’era da entrare in crisi, eeeh..??!!  Colui che ha creato ogni posto, NON trova posto !!!!  Sarà “GRANDE”, chiamato “FIGLIO DELL’ALTISSIMO”, “SIEDERA’ SUL TRONO DI  DAVIDE SUO PADRE”, “DORMIRA’ SULLA CASA DI GIACOBBE”, “IL SUO REGNO NON AVRA’ FINE”!!!!! …. E non c’era posto nell’albergo????!!!!!  Ma è un contrasto enorme!!!!!!!!! … Chiunque sarebbe entrato in crisi ! Maria scopre che Dio è umile! … Guarda che noi non siamo convinti. …  DIO E’ UMILE!!!

San Francesco si commuoveva davanti all’umiltà di Dio. Nelle sue ammonizioni più volte ritorna questa esclamazione: “Oooh, l’umiltà di Dio…, oooh l’umiltà di Dio”.  Maria non solo scopre che Dio è umile, Maria cammina nella via dell’umiltà con Dio.  “Lo avvolse in fasce, lo depose in una mangiatoia” dove c’è fieno e sterco.   “Figlio dell’Altissimo…Siederà sul trono di Davide…??!!”, … nella mangiatoia!!!  E Maria, obbediente, Maria si fida di Dio, Maria crede!

Passano 40 giorni, ci sarebbe da meditare una notte intera …, passano 40 giorni e Maria e Giuseppe vanno al Tempio per la presentazione del figlio. Tutti i bambini, tutti i figli venivano presentati a Dio, ma quello era un figlio particolare evidentemente.  Però Maria e Giuseppe non conoscono tutti i dettagli del “Mistero” perché, ritorno a ripeterlo, Dio non è impaziente, Dio non dà a nessuno la mappa della vita. Quindi piano, piano si svela, piano, piano si manifesta. … E vanno nel Tempio e vanno insieme a tutta la gente.  Sicuramente si misero in fila come tutti per aspettare il turno e presentarsi al sacerdote. E nessuno li salutò!  E portarono l’offerta dei poveri:  due colombe, o due tortore, nulla di più!

Improvvisamente scattò fuori Simeone – un uomo evidentemente illuminato dall’Alto -, che quando vede il bambino esclama: “Eeeeh …, ora Signore posso anche chiudere gli occhi, perché i miei occhi hanno visto la Tua salvezza preparata davanti a tutti i popoli!”.  E poi, rivolto a Maria dice: “Questo bambino sarà un segno di contraddizione , cioè, spaccherà la storia, o con lui o contro di lui!”. Guardate: … per una mamma che tiene il bambino al petto, sentirsi dire: “Questo bambino spaccherà la storia!”, ti fa venire i brividi!! … E aggiunge:”Guarda che la tua storia sarà talmente coinvolta con la storia di questo figlio, che una spada ti trafiggerà l’anima!”.   Attenti bene: una spada annunciata fa male subito …, fa male subito!!! E Maria capisce che Dio si muove nella storia con estrema mitezza e ne avrà conferma subito dopo.  Erode, messo in crisi dall’arrivo dei Magi, decide di uccidere i bambini al di sotto dei due anni.   Non ci stupisca questo fatto:  a quei tempi i bambini li uccidevano con estrema facilità.   Non che oggi siamo molto migliorati, eh…?! Assolutamente, non siamo migliorati! Ma allora non faceva cronaca, … e Maria e Giuseppe devono scappare.  … Fanno l’altra scoperta: Dio non affronta il male con altro male!  Dio affronta il male con la bontà! Dio è mite!  Quanto lo vorremo noi un “Dio guerriero, un Dio forte!”

Mi ricordo che una volta la mia mamma disse, – in toscana purtroppo bestemmiano un po’ troppo spesso – e lei mi disse: “Ma perché ogni volta che bestemmiano nessuno gli fa cascare in testa una sassata.  Una bella sassata in testa!”. “Eeeh …  – le dico – Mamma, se non lo fa vuol dire che non è il Suo stile!!”. Dio non lo fa, Dio è mite!  Dio non affronta il male con il male, Dio ha le sue vie, le vie lunghe dell’AMORE, della BONTA’. Però abbiamo la certezza che il bene vince!!! Noi siamo il popolo che crede che Cristo è risorto, il che vuol dire che il bene ha vinto. E il bene vince! …  E Maria fugge in Egitto.  Pensate che scoperta:  la mitezza di Dio, la pazienza di Dio…, e potremmo continuare …;  ritorna poi a Nazareth, i lunghi anni del silenzio …, e sicuramente Gesù non rivelò a Maria tanti particolari della Sua vita, perché Dio non dà a nessuno notizie in anticipo! E Maria cammina nella fede …!

Sui 12 anni accade un fatto impressionante:  vanno al Tempio a Gerusalemme per il pellegrinaggio della Pasqua e nel viaggio di ritorno Gesù si allontana dalla carovana, resta a Gerusalemme.  Pensate che prova?!  La sera si rincontrano, la carovana degli uomini e delle donne: “E il bambino?”, “Ma io credevo fosse con te!”, “Io credevo fosse con te!”, “Ma non c’è!”, “Non c’è ?!”.  … Di notte non si poteva viaggiare. Aspettano che passi la notte!   Ma ci pesate che dolore??!!  …   

Io mi ricordo quando ero a Loreto nel 2000 (ndr: come Vescovo, nominato da Papa Giovanni Paolo II), invitai gli ex sequestrati d’Italia, venne anche la signora Casella, alla quale sequestrarono il figlio in Calabria, che mi disse: “Io ho capito il mistero di Maria, quando Gesù resta a Gerusalemme, quando una sera mi hanno detto – Tuo figlio non è tornato -, quella sera ho capito quello che ha sofferto Maria!!”.

E vanno a Gerusalemme, ritornano e cercano: “Avete visto?, l’avete visto un ragazzo?, l’avete visto?…”  No, niente! Nessuno! No, nessuno!  Nessuno sapeva niente! Il terzo giorno, ma ci pensate che dolore, … vanno al tempio e lo trovano in mezzo ai dottori che parla …, risponde …, e tutti si meravigliano …!  … E Maria che – sono riferite le parole del Vangelo di San Luca e, le ha raccontate Maria evidentemente –  Maria dice: “Figlio < tecnon > – creatura vuol dire, bambino mio – perché ci hai fatto questo?! Tuo padre ed io angosciati ti cercavamo”.   Sentite quanto dolore in queste parole?!  … E Gesù che risponde: “Perché mi cercavate?”.  …Come !!!!  … perché mi cercavate ???? …  “Non lo sapevate che debbo occuparmi delle cose del Padre mio!”.  …  Maria capisce che quel figlio è un MISTERO! …  Capisce che quel figlio darà tante sorprese! … Capisce che quel figlio non le appartiene, ma è Lei che appartiene a Lui!! Heeeh … quant’è diverso …!  E crede …!! La FEDE di Maria …!!!   

[La seconda parte è stata pubblicata mercoledì 14 novembre. Venerdì 16 novembre esce la quarta ed ultima parte]

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ZENIT Staff

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