MadreLingua: sui Confini, sui Centri e sulle Periferie

Online il secondo numero della rivista che sarà presentata il 10 dicembre alla Biblioteca Rispoli di Roma

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Il secondo numero del 2013 (1) del periodico MadreLingua, realizzato dalla Società Dante Alighieri in collaborazione con l’ISTAT (Istituto Centrale di Statistica), la rivista di Geopolitica Limes, Feltrinelli e la Aracne Editrice, è disponibile online (www.ladante.it) da qualche giorno e approfondisce, nelle consuete tre pagine,  tre temi strettamente interrelati tra loro.

Nella prima pagina il tema dei Confini, con la titolazione principale “Il Mediterraneo tra due sponde: la realtà e lo sguardo” all’interno della quale, Giancarlo Bosetti, direttore della rivista “Reset” e l’architetto francese di origine algerina Rudy Ricciotti, raccontano il Mediterraneo, sia quello più propriamente geografico che quello più immaginario.     

Nella seconda pagina, le interviste ai sociologi Franco Ferrarotti e Alberto Abruzzese, sviluppano il tema delle città e delle campagne: Ferrarotti parlando di un dualismo tra città e campagna in via di estinzione; Abruzzese, concentrando l’attenzione principalmente sulle città e sulle metropoli, sui concetti di umanesimo e antiumanesimo, con un accento particolare sulle responsabilità singole nel mondo globale.

Nella terza pagina, completano il percorso, tra gli altri interventi, l’intervista all’architetto Fuksas, sul tema della riqualificazione delle periferie e della sociologa Saskia Sassen (2) sul tema della condivisione e dell’ambiente all’interno delle città contemporanee.

La Sassen,  una delle studiose più qualificate sui temi della globalizzazione e degli effetti di questa sul tessuto sociale, nell’intervista espone le sue idee sulle capacità urbane, ovvero la combinazione di luoghi e persone nelle città; sugli slum (3) e sulla loro importanza rispetto alla metropoli che li ospita ed infine sulla strada globale, cioè su quei fenomeni sociali di rivolta che si sono espressi pubblicamente con Occupy Wall Street a New York, Puerta del Sol a Madrid, Parco Gezi a Istanbul.  

Proprio da questa intervista alla Sassen, estrapoliamo un passaggio che in qualche modo, sembra portare a sintesi una serie di elementi del suo pensiero, ma diremmo anche di questo numero di MadreLingua: “Gli estremi di povertà e ricchezza alterano la conformazione stessa della città, impoverendo quella classe media e quella classe operaia che vivono in stretta dipendenza da essa (è il luogo in cui costruiscono la loro intera esistenza e in cui soddisfano i loro principali bisogni, il luogo in cui vi spendono la maggior parte del loro reddito). Il 20% della popolazione, molto ricco, proietta invece spesso la propria vita su una dimensione globale. Interi complessi residenziali restano così praticamente disabitati, provocando una sostanziale deurbanizzazione” (4).

La presentazione di questo secondo numero del 2013 avverrà martedì 10 dicembre presso la Biblioteca Rispoli a Roma in Piazza Grazioli 4 alle ore 19; interverranno Massimo Arcangeli direttore della rivista, Alessandro Masi segretario Generale della Società Dante Alighieri e Liliana Bilello direttrice della Biblioteca Rispoli, anche come momento di valorizzazione e sintesi tra nuovi format editoriali e luoghi storici di trasmissione del sapere. 

*

NOTE

1) Per un approfondimento sul primo numero del 2013 si può consultare l’articolo “MadreLingua, la valorizzazione degli scrittori migranti e la lingua italiana” pubblicato su Zenit il 18 giugno 2013.

2) Sociologa ed economista statunitense. Nata in Olanda nel 1947, si è trasferita nel 1950 a Buenos Aires, studiando poi, oltre che in Argentina, anche in Francia, Italia e Stati Uniti. Per approfondimenti disponibile il sito internet www.saskiasassen.com.

3) Sugli Slum (baraccopoli)può essere utile la lettura dell’ultimo numero della rivista Limes intitolato “Che mondo fa” (11-2013, € 14)  dove, nell’editoriale di presentazione, è riportato un grafico interessante sulla loro localizzazione.

4) Sul tema delle ineguaglianze di reddito può essere consultato uno degli ultimi libri del sociologo Zygmunt Bauman “La ricchezza di pochi avvantaggia tutti – FALSO” edito da Laterza.

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Antonio D'Angiò

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