L’universo che si nasconde dietro gli addetti ai lavori

Al Fiuggi Film Festival presentato in anteprima assoluto il nuovo magazine cartaceo CREDITS.

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Presentato in anteprima assoluta al Fiuggi Film Festival il numero 0 del magazine CREDITS, Storie dai titoli di coda.
Semestrale cartaceo diretto da Angelo Astrei nonché progetto editoriale indipendente autofinanziato, CREDITS nasce con “l’intento di trattare tutto ciò che nel cinema non si vede, dar spazio per la prima volta ai ruoli ritenuti secondari nel cinema”, come raccontato da Astrei al numeroso pubblico della cittadina termale presente alla serata di presentazione.
Spesso le storie di professionisti del cinema, senza i quali non potrebbe esistere la settima arte, viene relegata ai soli titoli di coda, ad una fugace comparsa di una scritta bianca su sfondo nero, troppo rapida per essere colta e troppo esile per raccontare la storia e il mondo che nasconde. Il numero 0 del magazine, dedicato alle maestranze, racconta 13 di queste figure (più un editoriale), mettendo in luce quel qualcosa che è indispensabile per l’universo cinematografico ma che vive solo nell’ombra degli addetti ai lavori.
Non sono solo i contenuti a rendere unico CREDITS, e a spiegarlo è l’art director del magazine Alessandro Rossi: “testi e le foto non sono subordinati tra loro, ma si intrecciano realizzando un terzo piano di narrazione, raccontando la storia in modo differente. La veste grafica ha un ruolo fondamentale, grazie al lavoro di quattro fotografi e due illustratori.
La carta che abbiamo utilizzato, per le 104 pagine che compongono il volume, è la CoralBook White, con interno da 170 grammi e copertina da 300. La sua qualità consente un’esperienza che, oltre ad essere visiva, è tattile e sensoriale, un’esperienza di cui il web ci ha privato. È questo il motivo per cui non abbiamo mai avuto il minimo dubbio sul fatto che il magazine dovesse essere cartaceo”.
Il magazine costerà 18 euro e sarà distribuito in modo indipendente attraverso il canale web, presentazioni ad eventi ed incontri in tutta Italia e luoghi di vendita che rispettino un’elevata coerenza qualitativa. Sappiamo che la realizzazione del volume rappresenta solo la prima parte del lavoro – ha concluso Angelo Astrei –  la restante viene dalla promozione e dalla vendita. È stato possibile affrontare i costi di CREDITS grazie al lavoro intellettuale di redattori e dei raccontati. Lavoro svolto con passione e che non ha prezzo”.

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Gianluca Badii

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