Sunlight filtering through the leaves of a tree

Pixabay CC0

Luce del buio

Bevendo l’acqua si pensa alla sorgente; amando il prossimo si ama Dio.

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Nel buio della prova ci si esercita a vedere solo tenendo chiusi gli occhi del corpo e spalancando quelli della fede: credere all’Amore che non senti; fidarti di quel Dio che non vedi; godere della Bellezza che non avverti; servire quel Gesù che non appare; assaporare quella Dolcezza che non gusti; sperare fiducioso anche davanti ad ogni fallimento.

Nessuno guarda direttamente il sole, ma lo vede riflesso nei colori del creato e lo onora godendone. Nessuno può vedere Dio, ma tutti lo possiamo contemplare e onorare godendone i magnifici riflessi nelle sue creature e specialmente nell’uomo. Bevendo l’acqua si pensa alla sorgente; amando il prossimo si ama Dio.

Ho capito che, per non essere o per non apparire indelicato o scortese con Dio e con il prossimo, devo amare per primo, salutare sempre e tutti anche quando non riconosco nessuno a causa della eccessiva luce.

Credere senza vedere significa amare coloro che ti odiano. E’ vedere Dio là dove il tuo occhio vede un assassino. Diversamente che merito ne avreste?

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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