"Lottate per riscattare la dignità della persona considerata materiale di scarto"

Papa Francesco incontra i giovani partecipanti al Simposio internazionale contro la prostituzione e la tratta di persone, terminato ieri nella Casina Pio IV in Vaticano

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“Tornare a riscattare quello che si vuole scartare per tornare ad ungerlo con dignità”. E’ una vera e propria missione quella a cui Papa Francesco chiama i giovani partecipanti al Simposio internazionale contro la prostituzione e la tratta di persone, terminato ieri nella Casina Pio IV, in Vaticano.

Il Papa li ha incontrati nel pomeriggio nella sede della Pontificia Accademia delle Scienze, esortandoli a condurre, senza paura, la “battaglia contro questo movimento che porta l’umanità a pensare che una persona sia un oggetto usa e getta, un oggetto da usare”. “E’ una battaglia che tutti siamo chiamati a compiere”, ha detto il Santo Padre, ovvero “riscattare la dignità della persona” in un’epoca “dove la persona umana viene usata come oggetto e finisce per essere materiale di scarto”. E per un cristiano questo è inamissibile, perché “agli occhi di Dio non c’è materiale di scarto, c’è solo dignità”, ha rimarcato il Santo Padre.

Ha poi espresso la sua gratitudine per “l’impegno” mostrato dai giovani: “A me piace vedere tanti giovani che hanno questa voglia di impegnarsi”, ha affermato, sottolineando la parola “impegnarsi” che è ben diversa dal “collaborare”.

Impegnarsi vuol dire infatti “dare la vita, spendere la vita”, ha evidenziato Bergoglio. E per spiegare meglio questa differenza ha citato una battutta dell’umorista argentino Landrecina: “La mucca quando ci dà il latte collabora alla nostra alimentazione: ci dà il latte, si fa il formaggio e quindi facciamo un panino. Il panino al formaggio è un po’ insipido e quindi bisogna mettere il prosciutto. Allora andiamo a vedere il maiale e il maiale per fare il prosciutto non collabora: si impegna, dà la vita, e ci dà il prosciutto”.

Questo per dire che “impegnarsi è dare la vita, è giocarsi la vita – ha rimarcato il Pontefice – e la vita ha senso solo se uno è disposto a giocarsela, a farla scorrere per il bene degli altri”. Tanto più per una lotta così importante come quella rivolta a “recuperare la dignità delle persone”. Una battaglia che “richiede impegno”, ha concluso il Papa.

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ZENIT Staff

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