Lolo, il giornalista paralitico, sarà beatificato il 12 giugno prossimo

Nella sua località natale di Linares, nella provincia di Jaén

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di Jesús Colina

ROMA, lunedì, 22 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Manuel Lozano Garrido, meglio conosciuto come “Lolo”, un giornalista che ha trascorso buona parte della sua vita da paralitico e che alla fine ha perso la vista, sarà beatificato il 12 giugno prossimo nella sua località natale di Linares, nella provincia di Jaén, secondo quanto ha reso noto questa diocesi.

Mons. Ramón del Hoyo López, Vescovo di Jaén, ha fatto sapere attraverso un comunicato di aver ricevuto l’indicazione della data dalla Segreteria di Stato vaticano. L’annuncio ha fatto seguito all’approvazione da parte di Benedetto XVI, il 19 dicembre scorso, di una guarigione inspiegabile attribuita all’intercessione di Lolo.

Lolo è nato a Linares il 9 agosto 1920 ed è morto nella stessa città il 3 novembre 1971. Membro dell’Azione Cattolica, quando era ancora adolescente distribuiva la Comunione alle persone in carcere durante la Guerra Civile spagnola e per questo venne arrestato.

Nel 1942 iniziò a soffrire di una malattia che in appena un anno lo avrebbe potato all’invalidità totale. Nel 1962 perse la vista. Svolse il suo lavoro di giornalista in mezzi di comunicazione come il quotidiano “Ya“, le riviste “Telva” e “Vida Nueva” e l’agenzia “Prensa Asociada“.

Nonostante la malattia, ricevette importanti riconoscimenti professionali, come il “Premio Bravo”.

Nel 1956 fondò la rivista “Sinaí” per i malati. Tra le sue opere figurano “El sillón de ruedas” (primo libro scritto nel 1961); “Las estrellas se ven de noche” (opera postuma) e “Cuentos en ‘la’ sostenido“.

Dopo aver ringraziato il Papa per questa decisione, nel comunicato, mons. Ramón del Hoyo López ha rivolto un saluto particolare alle sorelle di Lolo, Expectacion e Lucia, che sono ancora in vita e “che, se Dio vorrà, un giorno potranno gioire nel vedere il loro fratello fregiarsi del titolo di Beato”.

Il presule ha poi rivolto il proprio ringraziamento all’ “Associazione di amici di Lolo” (http://www.amigosdelolo.com), che ha promosso fino all’ultimo questo processo di beatificazione e canonizzazione, “conservando sempre la speranza con illusione e allegria”.

“La beatificazione di un laico – spiega la diocesi –, dal ricchissimo profilo spirituale come quello dello di Manuel Lozano Garrido, rappresenta una occasione provvidenziale e meravigliosa per prepararsi a questo evento, e per far sì di arricchire la vita dei cristiani con questi esempi di santità”.

E, infatti, è stata creata una commissione diocesana, che si è messa subito al lavoro per coordinare tutte le iniziative per far conoscere la vita e le virtù di questo uomo di fede.

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ZENIT Staff

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