Daily meditation on the Gospel

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L’irruzione del Regno di Dio

Meditazione della Parola di Dio di mercoledì 31 Agosto 2016 – XXII Settimana del Tempo Ordinario

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Lettura
I cristiani della comunità di Corinto sono ripresi da san Paolo perché si lasciano andare a rivalità e fazioni; egli fa capire loro che gli annunziatori del Vangelo sono solo dei ministri, dei collaboratori di Dio, dei seguaci di Cristo. È a lui che bisogna far sempre riferimento, come le folle che lo cercano ansiosamente, come i discepoli che desiderano averlo con sé.
Meditazione
Gli episodi raccolti nel brano del Vangelo di oggi ci introducono negli inizi della vita pubblica di Gesù. Dopo i lunghi anni di silenzio, lavoro e nascondimento a Nazaret, ora si produce un’esplosione di entusiasmo intorno a lui. Viene con la forza di Dio, la forza dello Spirito, e passa curando e facendo il bene ovunque. Dinanzi a Lui capitola il potere delle tenebre e si accende una nuova luce per tanti cuori. Impressiona anche il discreto riferimento al raccogliersi in preghiera di Gesù: «Sul far del giorno» dice Luca, che si sofferma su questi dettagli. Gesù vive un’ammirevole equilibrio tra il raccoglimento e l’azione, tra la preghiera e l’impegno zelante per portare il Vangelo ovunque. Se vogliamo portare frutti nella nostra vita, dobbiamo mantenerci uniti alla vite come tralci fecondi. Se vogliamo collaborare all’irruzione del Regno di Dio nel mondo, dobbiamo sempre ripartire da Cristo. Egli è la fonte di ogni vero rinnovamento nella Chiesa e per ognuno di noi. Solo quando abbiamo fatto l’esperienza dell’amore di Dio nella preghiera, solo quando abbiamo toccato il mistero grande della sua bontà infinita nei sacramenti, che sono torrenti di acqua viva, di grazia, che scorrono per noi, allora sentiamo lo zelo che sperimentava san Paolo e che gli faceva affrontare qualsiasi cosa pur di far conoscere Cristo. Ce lo ha detto papa Francesco nella Evangelii Gaudium: «Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo… Lì sta la sorgente dell’azione evangelizzatrice. Perché, se qualcuno ha accolto questo amore che gli ridona il senso della vita, come può contenere il desiderio di comunicarlo agli altri? … Usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo… Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa».
Preghiera:
«Mio Dio, Trinità beata, Padre, Figlio e Spirito Santo, io desidero amarti e farti amare. Desidero, mio Dio, lavorare incessantemente per la glorificazione della santa Chiesa, salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che sono nel purgatorio. Signore, io desidero compiere perfettamente la tua volontà e arrivare al grado di gloria che per me hai preparato nel tuo regno. Desidero essere santa, ma sento la mia impotenza. Ti domando, o mio Dio, di essere tu stesso la mia santità» (santa Teresa del Bambin Gesù).
Agire:
Attingerò alla preghiera per nutrirmi dell’amore e cercherò di donarlo a mani piene.
***
Meditazione a cura di Padre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di EdizioniART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it.

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ZENIT Staff

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