Libano: il card. Rai auspica il dialogo tra Hezbollah e sunniti

Da mesi nel Paese dei Cedri non si riesce a trovare un accordo per l’elezione del presidente. Il Patriarca maronita confida dunque in un colloquio tra fazioni musulmane

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Il Libano potrebbe aver iniziato a intravedere la luce che indica l’uscita dal tunnel. Lo sostiene il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai, il quale ha affermato che “se adesso comincia il dialogo tra Hezbollah e il Movimento ‘Futuro’, questo significa che in Libano abbiamo iniziato a uscire dal tunnel”.

Come riporta la Radio vaticana, il card. Rai ha pronunciato queste parole all’aeroporto di Beirut, lo scorso 25 novembre, di ritorno da Roma. Da mesi la situazione politica e istituzionale libanese si trova in fase di stallo, pertanto l’apertura di un dialogo tra la fazione sciita di Hezbollah e quella sunnita che fa capo a Saad Hariri, potrebbe costituire una novità positiva.

In Libano perdura il mancato accordo su un candidato condiviso alla carica presidenziale, il quale – come sancisce il sistema libanese per garantire equilibrio confessionale – deve essere un cristiano maronita. Da mesi le votazioni non stanno portando ad alcun risultato.

Nei giorni scorsi il patriarca Rai aveva così commentato alla Radio vaticana la situazione di stallo e l’ennesimo episodio di voto inefficace: “Mi dispiace che il Parlamento in un minuto si sia radunato al completo e abbia rivolto il suo mandato contro la Costituzione e contro la volontà del popolo e che continui a violare la Costituzione nel non eleggere un presidente. Noi, io, non finiremo mai di denunciare e condannare”.

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ZENIT Staff

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