"Le violenze ai cristiani in Iraq sono un danno per tutto il paese"

In un incontro con una delegazione di Sant’Egidio, il grande Ayatollah Ali al-Husayni al-Sistani esprime piena vicinanza alle comunità cristiane autoctone irachene

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Piena solidarietà ai cristiani in Iraq: le violenze contro di loro sono un danno per tutto il paese. Così il grande Ayatollah Ali al-Husayni al-Sistani durante l’incontro di ieri con una delegazione della Comunità di Sant’Egidio. La delegazione, ricevuta in udienza nella città santa di Najaf, si trova in Iraq per partecipare a un simposio sui temi della convivenza e del dialogo tra le confessioni religiose.

Le dichiarazioni della maggiore guida spirituale e politica degli sciiti iracheni sono state diffuse da fonti locali e riprese dall’agenzia Fides, che riportano i contenuti di una conferenza stampa, svoltasi dopo l’incontro, moderata da Andrea Trentini, membro della delegazione di Sant’Egidio. Nel colloquio – ha riferito Trentini – al-Sistani “ha manifestato la sua piena solidarietà ai cristiani iracheni, ribadendo che occorre preservare la presenza delle comunità cristiane autoctone nel Paese e che le violenze mirate di cui esse sono vittime, rappresentano una minaccia per l’intero Iraq”.

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ZENIT Staff

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