Trump & Clinton

Trump & Clinton - Wikimedia Commons

Usa. Le suore scrivono ai candidati per la presidenza

Più di 5650 suore cattoliche hanno chiesto a Hillary Clinton e Donald Trump di impegnarsi in un dialogo politico che rifletta i valori su cui sono fondati gli Usa

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Più di 5650 suore cattoliche hanno firmato una lettera chiedendo ai candidati alla presidenza degli Stati Uniti “di impegnarsi in un dialogo politico che rifletta i principi e i valori su cui la nazione americana è stata fondata”.
In una lettera scritta dall’associazione  “Leadership Conference of Women Religious (LCWR)”, le firmatarie chiedono ai candidati astenersi dalla retorica che alimenta il fuoco della paura e di impegnarsi in un dialogo costruttivo durante la campagna elettorale.
La LCWR è un’associazione che raccoglie i dirigenti delle congregazioni religiose cattoliche negli Stati Uniti, conta circa 1350 membri, che rappresentano quasi l’80 per cento delle 49.000 donne religiose negli Stati Uniti.
I 5671 firmatari della lettera sono suore, consacrate, laiche impegnate nelle associazioni umanitarie, cattoliche distribuite in tutto il paese.
Si tratta di donne che servono le persone bisognose nelle strutture per l’educazione, per la sanità e per i servizi pastorali e sociali.
Una copia della lettera è stata consegnata ai candidati presidenziali, Hillary Clinton, Donald Trump, al governatore Gary Johnson, e al Dr. Jill Stein.
“Purtroppo, sembra che in questa particolare stagione politica, il discorso politico che si impegna a sostenere e difendere la dignità della persona umana e promuove il bene comune, scarseggia”, ha detto suor Giovanna Marie Steadman, CSC, direttore esecutivo della LCWR.
“Questo è il motivo per cui la LCWR chiede decenza e civiltà nel corso della campagna elettorale”.
La lettera ai candidati presidenziali è formulata come segue:
“A nome delle 5671 suore cattoliche degli Stati Uniti che hanno firmato questa lettera, vi chiediamo di unirvi a noi nel chiedere più civiltà e decenza nei discorsi per promuovere il bene comune, stabilire buone relazioni con tutti, impegnarsi in un dialogo costruttivo, per cercare insieme la via da seguire.
Vi chiediamo di unirsi a noi per  un dialogo politico che rifletta i principi e i valori su cui è stata fondata questa nazione.
Nel suo Discorso al Congresso degli Stati Uniti, Papa Francesco ha ricordato a tutti coloro che servono il bene pubblico che,” siete chiamati a difendere e preservare la dignità dei vostri concittadini nella ricerca instancabile ed esigente del bene comune, questo è lo scopo principale di ogni politica.
Purtroppo, viviamo in un periodo in cui la politica è troppo spesso condizionata da interessi di parte e da una retorica avvilente. Ci sembra di essere catturati da un sistema politico paralizzato dall’estremismo ideologico e dalla iper-partigianeria.
Il divario politico viene utilizzato troppo spesso per fare appello agli istinti più bassi, alimentando il fuoco della paura che lacera il tessuto sociale della Nazione. Non possiamo permettere che odio e paura vengano diffuse ogni giorno.
Abbiamo bisogno di leader coraggiosi disposti a dire la verità. Chiediamo a tutti coloro che partecipano ai dibattiti politici di astenersi da un linguaggio disumanizzante che non rispetta o demonizza l’altro. Preghiamo affinché tutti coloro che cercano di influenzare l’opinione pubblica siano favorevoli al bene comune e siano rispettosi della dignità di ogni persona.
I cittadini di questa nazione formano una comunità politica pluralistica e caratterizzata da una grande varietà di credenze, esperienze e interessi.
Le nostre differenze ci sfidano ad abbandonare le facili certezze e ci stimolano a cercare una verità più ampia e più alta. Il problema non sono le nostre differenze. Il problema è come vengono gestiti i disaccordi, questo segna la differenza tra la costruzione del bene comune e la distruzione dei legami che tengono insieme la società civile.
Esortiamo ad unirsi a noi per un ascolto e un dialogo onesto che onora la dignità di tutti quelli con cui  siamo in disaccordo. Trattare con rispetto chi non la pensa come te, è un diritto dato da Dio. Unitevi a noi per cercare e realizzare il bene comune bene,.
Questo significa desiderare il bene per tutti gli altri, e per offrire la nostra verità con umiltà e pari convinzione”.
La lettera delle suore si conclude affermando:  “Sappiamo che voi state offrendo voi stessi a servizio del popolo degli Stati Uniti. Un servizio che state pagando a caro prezzo per voi e per le vostre famiglie. Vi promettiamo le nostre preghiere nelle settimane e nei mesi a venire”.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione