Le “Reducciones” del Paraguay alla Giornata Mondiale della Gioventù

Esposizione nella parrocchia San Francisco de Borja di Madrid

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MADRID, lunedì, 25 luglio 2011 (ZENIT.org).- La Compagnia di Gesù e la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) lavorano insieme da mesi a una mostra sulle “Reducciones” (Missioni) Gesuitiche del Paraguay. L’esposizione parla del passato e del presente, di come i gesuiti sono stati e sono “inviati alle frontiere, sotto il Romano Pontefice”.

Le “reducciones” del Paraguay (1609-1769) erano insediamenti di indios guaraní promossi dai padri della Compagnia di Gesù nelle terre conquistate dal Portogallo e dalla Spagna, con il desiderio di salvaguardare la loro identità di persone e di vassalli della Corona.

Gli indios, che vivevano in base ai loro antichi costumi, sulle montagne, in piccoli gruppi molto distanti tra loro, si riunirono per iniziativa dei gesuiti per formare degli insediamenti di circa 5.000 persone ciascuno.

Molti ricorderanno le “reducciones” per via del film “Mission”, del regista Roland Joffé (1986), con Robert De Niro e Jeremy Irons.

Le “reducciones” hanno un contesto complesso che nel corso dell’esposizione viene analizzato in modo più dettagliato. Hanno a che vedere con l’“encomienda”, sistema colonizzatore che spesso poteva essere una schiavitù camuffata, e con il forte desiderio evangelizzatore di missionari e collaboratori che, nell’esercizio della loro missione, non sempre riuscirono a rispettare l’identità guaraní, ma riuscirono a difenderne la libertà e la dignità, perché in molte occasioni le “reducciones” furono l’unica via per salvaguardarle.

Arrivarono a esistere 30 “reducciones” dei popoli guaraní, che si estendevano tra i fiumi Paranà e Uruguay, in un vasto territorio che comprendeva regioni che oggi fanno parte del Paraguay e anche dell’Argentina, del sud e del sud-est del Brasile, del sud-est della Bolivia e dell’Uruguay.

Le “reducciones” gesuitiche non si limitarono ai guaraní, perché ce ne furono anche di popoli come i moxos (1682) e i chiquitos (1691) della Bolivia, dei maynas (1637) di Ecuador e Perù e dell’Orinoco (1730) in Venezuela. Ci furono anche “reducciones” in Cile.

L’esposizione

La Compagnia di Gesù e la GMG stanno lavorando da mesi a questa mostra, che sarà una delle grandi esposizioni che verranno offerte ai giovani che ad agosto si recheranno a Madrid per incontrare il Papa.

Intitolata “Las Reducciones Jesuitas del Paraguay, una aventura fascinante que perdura en el tiempo”, spiegherà come la passione di trasmettere la Buona Novella di Gesù che ha spinto i missionari gesuiti del XVII e XVIII secolo sia viva ancora oggi nella Compagnia di Gesù e in tutta la Chiesa.

I gesuiti sono stati e sono inviati alle frontiere, come di recente ad opera di Benedetto XVI nella loro Congregazione Generale del 2008. Le Reducciones sono considerate un momento appassionante dell’impulso missionario, che ha generato quasi 160 anni (1609-1769) di una feconda evangelizzazione tra il popolo guaraní.

La parrocchia gesuita di San Francisco de Borja accoglierà l’esposizione, la cui origine va ricercata in quella che ha organizzato padre Aldo Trento, della fraternità di San Carlo Borromeo e missionario in Paraguay, al Meeting di Rimini del 2009, organizzato da Comunione e Liberazione. Il Cardinale Arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco, presente a Rimini e colpito dalla forza di testimonianza della mostra, ha voluto portarla alla GMG.

Sono stati ripresi alcuni elementi della mostra di Rimini, ma la Compagnia di Gesù ha assunto gran parte dell’organizzazione, introducendo molte novità: nuova disposizione fisica, nuovi pannelli e un’intensa presenza della musica gesuita sia tra i guaraní del Paraguay che tra i chiquitos e moxos (nell’attuale Bolivia).

Si è poi contato sull’inestimabile aiuto dei gesuiti del Paraguay e dell’Ambasciata del Paraguay a Madrid, così come sul patrocinio della Fondazione Endesa, che promuove la ricerca, la cooperazione allo sviluppo economico-sociale e la difesa dell’ambiente, l’illuminazione di monumenti del patrimonio storico-artistico e attività culturali nei settori in cui svolge la sua attività internazionale, soprattutto in America Latina.

Il commissario dell’esposizione per la GMG è Faustino Giménez Arnau, il direttore per la Compagnia di Gesù è padre Enrique Climent SJ.

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ZENIT Staff

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