Le "lacrime spirituali" della Santa Sede per il popolo egiziano

Le dichiarazioni del cardinale Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, sulla “terribile situazione” in Egitto

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La rinascita dell’Egitto deve attuarsi “nel rispetto della persona umana, nel rispetto reciproco di tutte le religioni, nel rispetto della libertà religiosa”. Lo ha detto ieri, lunedì 19 agosto, il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ai microfoni della Radio Vaticana.

“Vogliamo che ci sia veramente una possibile soluzione di questa situazione terribile in Egitto attraverso il dialogo e la riconciliazione” ha dichiarato il porporato, che ha assicurato la preghiera della Chiesa “per uno sguardo di benevolenza divina verso tutti i nostri fratelli cristiani”.

Il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali ha inoltre espresso la propria vicinanza alla popolazione. “Siamo accanto a loro con la preghiera, con la nostra vicinanza, con le nostre lacrime spirituali per la sofferenza del popolo egiziano” ha affermato Sandri, definendo “inaccettabili” le distruzioni delle chiese, “perché, in particolare i cattolici, sono una minoranza”.

Il cardinale ha infine denunciato l’uso della forze: “Mai può si può fare uso della forza, della violenza, del terrorismo o del potere militare per risolvere le questioni in base alla fede”. “Dobbiamo pensare che il comandamento di Dio di amarci l’un l’altro, sia valido per tutti, sia musulmani che cristiani”, ha ricordato al termine del suo intervento.

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ZENIT Staff

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