Le Filippine ringraziano il Papa per la vicinanza alle vittime del terremoto

Circa 186 i morti per il sisma dello scorso 15 ottobre. La Caritas in prima linea per i soccorsi: “Le parole del Santo Padre ci spronano ancora di più ad aiutare chi è nel bisogno”

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La Caritas delle Filippine ringrazia Papa Francesco che, all’Angelus di ieri, ha espresso la sua vicinanza alle vittime del sisma che lo scorso 15 ottobre ha ucciso circa 185 persone.

Lo riferisce ad Asia News padre Edwin A. Gariguez, del segretariato nazionale di Giustizia e Pace della Conferenza episcopale filippina (Cbcp-Nassa), eresponsabile del coordinamento delle operazioni di soccorso ai terremotari dell’ente cattolico. “Siamo davvero grati al nostro amato Papa Francesco per le preghiere, la vicinanza e la solidarietà che ha espresso alle popolazioni colpite dal sisma nelle Filippine” ha detto il sacerdote.

La potente scossa di magnitudo 7,2 ha colpito martedì scorso Central Visayas, il centro dell’arcipelago filippino, provocando gravi danni agli edifici, fra cui numerose chiese centenarie risalenti all’epoca coloniale spagnola, fra i patrimoni architettonici più importanti del Paese. Il numero delle persone che ha perso la vita a causa della calamità e a quota 186, ma il numero – secondo la Protezione civile locale (Ndrrmc) – potrebbe salire anche a 200. Secondo i dati, infatti, sono 173 i morti solo nella città di Bohol, altri 12 sono stati registrati a Cebu e uno a Siquijor.

Impressionante la cifra dei feriti – in modo più o meno grave – dal sisma: oltre tre milioni, sparsi in otto città e 52 comuni minori. Il tragico bilancio conta anche: più di 800 milioni di pesos di danni (circa 18,5 milioni di dollari), 46mila case andate distrutte, oltre 39 ponti danneggiati o rasi al suolo e 18 strade principali.

Intanto, a causa di alcune notizie diffuse tramite i social network su un possibile terribile terremoto di magnitudo 8 a Cebu, crese la paura per le continue scosse di assestamento, finora più di 2mila dal sisma principale. Il governo principale di Cebu sta rassicurando la popolazione e bolla queste notizie come false.

Papa Francesco, ieri, dopo la preghiera mariana in piazza San Pietro, ha chiesto di “pregare per quella cara Nazione, che di recente ha subito diverse calamità”. “Le sue parole di preoccupazione e solidarietà – ha detto padre Edwin ad AsiaNews – ci spronano e ci invitano a lavorare ancor più uniti e a collaborare per aiutare quanti sono nel bisogno”. Le parole del Santo Padre – ha aggiunto – “sono di grande aiuto e fonte di ispirazione”. Con la collaborazione di Caritas internationalis – riferisce la Radio Vaticana – i volontari cattolici stanno ultimando gli interventi immediati per far fronte all’emergenza. Attraverso le diocesi del Paese è in atto una campagna di aiuti per ripristinare la normalità e consentire il pieno recupero nel lungo periodo. 

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ZENIT Staff

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