Le adozioni al centro del dibattito parlamentare

Ieri, un accordo a Montecitorio che impegna il Governo a mostrare attenzione concreta al tema

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Ieri, 15 luglio, il Parlamento ha trovato un accordo che impegna il Governo a un’attenzione sul tema delle adozioni. Anzitutto, l’accordo prevede che le risorse da destinare alla Commissione adozioni internazionali (Cai) siano adeguate per quanto riguarda le attività ordinarie, le attività di vigilanza e le relazioni e i negoziati con gli Stati.

Al testo sono state presentate alcune mozioni, tra le quali si registrano quelle di Milena Santerini e di Paola Binetti, rispettivamente capogruppo di Popolari per l’Italia in commissione Cultura e deputata dell’Unione di Centro. “Ci auguriamo che si arrivi a un documento unitario, per riaffermare con più forza la validità del sistema delle adozioni in Italia, per certi aspetti un modello a livello internazionale, anche per quanto riguarda la preparazione delle coppie”, ha dichiarato la Santerini.

Il suo auspicio è che si intervenga su alcuni punti: “potenziamento della Commissione adozioni, finanziamento della cooperazione con l’estero per adempiere al principio di sussidiarietà, poiché non possiamo solo occuparci dei bambini che vengono ma anche di quelli che rimangono, aumento dei congedi parentali”. Il ruolo dei servizi sociali territoriali, dei tribunali per i minorenni e quello della Commissione per le adozioni resta – per la Santerini – “irrinunciabile, perché il carattere pubblico di questi soggetti garantisce imparzialità di giudizio, professionalità nella valutazione delle coppie e tutela dell’interesse del bambino”. Per questo la Santerini invoca che “questa Commissione debba essere messa in condizione di operare efficacemente dal punto di vista delle risorse economiche e professionali e questo è uno degli obiettivi principali della mozione”.

Una mozione unitaria su questo testo è, per Paola Binetti, “il segnale che il Parlamento ha colto in pieno la necessità di riconoscere il diritto di tutti i bambini, anche di quelli che nascono in territori poveri, lontani e difficili, ad avere una famiglia”. La deputata Udc, che ha sottolineato la necessità di difendere il diritto dei bambini da avere una famiglia “costituita da una sola mamma e un solo papà”, ha infine affermato che adottare i bambini non deve essere ad appannaggio delle sole coppie facoltose. “Chiediamo – ha concluso la Binetti nel suo intervento – che le famiglie siano scelte per la qualità del loro valore genitoriale e non solo per il loro conto in banca”.

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ZENIT Staff

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