Lampedusa scelta per il V Premio Chiara Lubich per la Fraternità

La consegna è preceduta oggi ad Arriccia dal convegno “Economia e comunità fanno rima con fraternità? Gli esempi di Adriano Olivetti e Chiara Lubich”

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Lampedusa, simbolo dell’immigrazione: di dolore e di accoglienza. Le notizie si rincorrono, come pure l’impegno del Comune e dei suoi abitanti. Da qui “La Carta di Lampedusa”, sottoscritta sull’isola lo scorso fine settimana da centinaia di realtà associative internazionali e da migliaia di cittadini. Un vero e proprio vademecum per un’accoglienza rispettosa dei diritti umani di tutti gli abitanti del globo, “in tutte le Lampedusa del mondo”, come affermato dal sindaco Giusi Nicolini.

Per questo la scelta di Lampedusa, da parte dell’Associazione Città per la Fraternità, per l’assegnazione del Premio “Chiara Lubich per la fraternità” nella sua 5ª edizione. L’iniziativa è stata accolta con interesse dalla sua Prima Cittadina, che ha incoraggiato i promotori a proseguire con azioni che rafforzino la fraternità, perchè “occorre creare e coltivare la sensibilità verso temi così importanti”. Scopo del Premio infatti è mettere in evidenza anno per anno i risultati più degni di nota dei 123 Comuni aderenti a vario titolo all’Associazione, impegnati a declinare il principio della fraternità nella vita comunale e con atti amministrativi.

Come ad ogni edizione l’atto di premiazione sarà preceduto da un convegno di riflessione e formazione. Tema questa volta sarà: “Economia e Comunità fanno rima con Fraternità? Il pensiero di Adriano Olivetti e di Chiara Lubich a confronto”. Sarà l’occasione di rilevare l’estrema attualità di alcuni principi comuni tra il movimento Comunità di Olivetti e l’Economia di Comunione.

Interverranno tra gli altri Melina Decaro, già segretario generale della Fondazione e attuale membro del Centro Studi “Fondazione Adriano Olivetti” e docente alla Luiss, Luigino Bruni, professore ordinario di Economia alla Lumsa di Roma e coordinatore Commissione Internazionale Economia di Comunione, e l’imprenditore Giovanni Arletti, Carpi (Mo), Vice Presidente dell’Associazione Imprenditori per l’Economia di Comunione (Aipec).

A fare gli onori di casa, Emilio Cianfanelli, sindaco di Ariccia, e con lui Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa e presidente dell’Associazione Città per la Fraternità. Altro promotore dell’evento il Movimento politico per l’unità Italia, che sarà rappresentato dal Presidente della sezione italiana Silvio Minnetti.

Il 4 dicembre 2008 il Sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia propone la costituzione dell’Associazione Città per la Fraternità che, prendendo ispirazione dal pensiero di Chiara Lubich (cittadina per oltre 40 anni dello stesso Comune), si pone come obiettivo contribuire alla diffusione del principio di fraternità nella vita politica, a partire dagli Enti Locali. L’idea si concretizza il 16 gennaio 2009 a Pompei, dove oltre 20 Comuni, di varie parti d’Italia, firmano l’atto di nascita dell’Associazione. Nei mesi successivi altri 37 Comuni dell’Umbria e delle Marche firmano il “Patto di adesione”. Il 26 settembre 2009 si svolgela Prima Assemblea dell’Associazione con le elezioni degli Organi statutari. In seguito l’Associazione è andata radicandosi in diverse regioni d’Italia. Oggi sono 133 i Comuni aderenti a vario titolo, di estrazioni e schieramenti diversi.

APPUNTAMENTO 

Ariccia (RM) – Palazzo Chigi
sabato 8 febbraio 2014, ore 15.30 – 17.30

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ZENIT Staff

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