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“L’aiuto ai poveri non sia solo una questione materiale ma un impegno morale”

Ai dipendenti del PAM e alle loro famiglie, Francesco raccomanda di non lasciarsi “soffocare dai dossier” o di incasellare il problema della fame in “freddi formulari”

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A conclusione del discorso all’Assemblea del Programma Alimentare Mondiale, papa Francesco ha incontrato i dipendenti della struttura e i loro familiari. Un lavoro sviluppato “con grande competenza e non pochi sacrifici” quello dei dipendenti PAM, svolto spesso “in situazioni difficili e spesso poco sicure per cause naturali o umane”, ha commentato il Santo Padre.
Per affrontare i problemi di competenza del PAM, serve “entusiasmo” ma, soprattutto, “la formazione permanente, una fine intuizione e soprattutto un grande senso di compassione, senza il quale tutto ciò che si è detto prima perderebbe di forza e di senso”, ha aggiunto.
Il risultato della missione del PAM dipende in gran parte dal “lasciarsi vincere dall’inerzia – ha proseguito il Pontefice – e mettere in tutto capacità d’iniziativa, immaginazione e professionalità, al fine di cercare ogni giorno vie nuove ed efficaci per sconfiggere la malnutrizione e la fame che soffrono molti esseri umani in diverse parti del mondo”.
È importante che i dipendenti PAM non si lasciano “soffocare dai dossier” e riescano a “scoprire che in ogni carta c’è una storia particolare, spesso dolorosa e delicata”. Consiglio del Papa è quello di “vedere dietro ogni pratica un volto umano che chiede aiuto”, ascoltando “il grido del povero” in modo da non lasciarsi “incasellare in freddi formulari”.
“Tutto è poco al fine di sconfiggere un fenomeno così terribile come la fame”, denunciata dal Papa come “una delle più grandi minacce alla pace e alla serena convivenza umana”, che “non possiamo limitarci solamente a denunciare o studiare” ma va affrontata “con determinazione” e risolta “con urgenza”.
“Ognuno di noi, con la propria responsabilità, deve agire nella misura delle sue possibilità per raggiungere una soluzione definitiva a questa miseria umana, che degrada e consuma l’esistenza di un gran numero di nostri fratelli e sorelle”, ha detto Francesco, raccomandando a tutti l’impegno e a non “limitarsi a presentare una scusa, pensando che è un problema che lo oltrepassa o non lo riguarda”.
Se da un lato “lo sviluppo umano, sociale, tecnico ed economico è la via obbligata per garantire che ogni persona, famiglia, comunità o popolo possa affrontare le proprie necessità”, dall’altro non si può lavorare “per un’idea astratta” o per una “difesa teorica della dignità ma per tutelare la vita concreta di ogni essere umano”.
Nel concreto, ciò significa “disporre di cibo in caso di emergenze, ma anche fornire l’accesso a mezzi e strumenti tecnici, a posti di lavoro, al microcredito, e così fare in modo che la popolazione locale rafforzi la propria capacità di risposta alle crisi che si presentano all’improvviso”.
Gli aiuti, però, non possono limitarsi alle sole “questioni materiali” o a un servizio “puramente tecnico” ma implicano un “impegno morale che permetta di guardare con responsabilità la persona che ho accanto, come pure l’obiettivo generale di tutto il Programma”, essendo in gioco l’“edificazione del bene comune in ogni paese e in tutta la comunità internazionale”.
“Prove” e “rischi” non devono scoraggiare gli operatori del PAM, ha aggiunto il Papa, raccomandando loro di non lasciarsi tentare dalla “sfiducia” o dalla “indifferenza”, dando invece spazio alla “compassione”, alla “solidarietà”, all’“aiuto reciproco” e alla “gratuità”.
Solo così, sarà possibile “allargare le visuali parziali e interessate e aprire nuove strade alla speranza, all’equo sviluppo umano, alla sostenibilità e alla lotta per arginare le ingiuste disuguaglianze economiche, che tanto feriscono i più vulnerabili”, ha poi concluso il Santo Padre prima della benedizione finale.
Nel corso della visita, Papa Francesco ha firmato il Libro d’oro del PAM, aggiungendovi il seguente pensiero: “C’è gente che ha fame! Ci sono bambini che hanno fame e non possono sviluppare le loro potenzialità. Aiuti urgenti e promozione: due passi per andare avanti. Grazie, di cuore, per tutto quello che voi fate. Con fraterno riconoscimento e affetto. Francesco”.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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