La trascrizione dei matrimoni gay a Roma è "mera demagogia politica"

La Manif Pour Tous Italia annuncia una manifestazione contro la decisione del sindaco Marino

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La decisione del sindaco di Roma Ignazio Marino di provvedere alla trascrizione nei registri comunali di atti matrimoniali contratti all’estero tra persone dello stesso sesso è “una notizia grave e inaccettabile”. Lo dichiara un comunicato della Manif Pour Tous Italia.

“La Costituzione italiana – ricorda la nota – non riconosce istituto matrimoniale all’infuori di quello che fonda la famiglia sul patto pubblico tra un uomo e una donna, in virtù della loro “(potenziale) capacità procreativa” (sent. 138/2010). Sulla base di questa evidenza, la Suprema Corte di Cassazione ha già avuto occasione di dichiarare le trascrizioni di matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso illegittime e perciò nulle (sent. 4184/2012)”.

“Benché l’illegittimità di questi atti sia dunque manifesta, diversi sindaci ne stanno promettendo o attuando la pratica per gratificare le pretese ideologiche delle associazioni del movimento gay, impegnate da anni in una violenta battaglia per lo smantellamento del diritto di famiglia fondato sulla diversità sessuale dei coniugi, anche in relazione alla possibilità di adottare minori”.

Come le altre, prosegue il comunicato della Manif, anche l’iniziativa del Sindaco Marino è dunque “un atto di mera demagogia politica, dal momento che le trascrizioni promesse non avranno alcun effetto giuridico”.

L’ordinamento della società e gli istituti che lo regolano – su tutti quello del matrimonio – sono “ambiti di interesse costituzionale e nazionale in cui deve essere rispettato in modo assoluto il principio democratico”.

Il Parlamento sta vagliando diverse proposte di legge per “soddisfare le attese di chi chiede di poter vivere in libertà la condivisione della propria vita con altri – si legge ancora nella nota -. Le amministrazioni comunali non hanno alcun diritto di intromettersi in modo illegale in questo processo democratico, forzandolo verso una deriva (lo snaturamento del matrimonio) contro cui si schiera tutt’oggi la maggioranza del popolo italiano”.

Per questi motivi, La Manif Pour Tous Italia ha annunciato il proprio “impegno in difesa del matrimonio e del suo ruolo fondamentale nell’ordinamento sociale: riconoscibilità giuridica della famiglia e garanzia per i minori di crescere con un padre e una madre”.

Come sempre, l’invito alla mobilitazione è aperto “a tutti coloro i quali abbiano a cuore i fondamenti del nostro vivere comune come cittadini e come persone, quale che sia il loro credo o la loro convinzione politica”.

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ZENIT Staff

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