The Column of the Immaculate Conception or la Colonna della Immacolata

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La “Sveglia Francescana” oggi a piazza di Spagna

I frati presenti sin dalle 7 del mattino per preghiere e confessioni. Dalle 11 animazione con canti e balli, per fare evangelizzazione ai piedi dell’Immacolata

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Una nuova giornata di evangelizzazione domani, martedì 8 dicembre, per la Sveglia Francescana, presente ai piedi della statua dell’Immacolata a piazza di Spagna.

I frati studenti del Seraphicum sono stati chiamati a portare la loro testimonianza di fede in occasione della festività dell’Immacolata e nel primo giorno del Giubileo della misericordia, proprio laddove si riuniranno migliaia di persone per partecipare all’omaggio di papa Francesco che nel pomeriggio, come da tradizione, raggiungerà piazza di Spagna per la preghiera ai piedi della Madonna.

Assieme al gruppo della Sveglia francescana saranno presenti anche i frati della Milizia dell’Immacolata del Seraphicum e il gruppo della Milizia dell’Immacolata di via san Teodoro, in piazza sin dalle ore 7 del mattino per pregare con i presenti, per dialogare, per distribuire la “medaglia miracolosa” e per confessare quanti vorranno avvicinarsi al sacramento della riconciliazione.

Dalle 11 alle 13 è prevista l’animazione con canti e balli, per coinvolgere i presenti in questo momento di duplice festa per la Chiesa che celebra l’Immacolata Concezione ma anche l’avvio di un anno dedicato alla misericordia.

“La nostra opera di evangelizzazione – spiega fra Mario Ravanni, portavoce italiano del gruppo – va a inserirsi pienamente nell’anno giubilare dedicato alla misericordia: ogni volta portiamo nelle strade, oltre ai canti e ai balli, la preghiera e la possibilità di confessarsi, offrendo l’opportunità di aprirsi alla misericordia di Dio”.

La coincidenza tra la festa dell’Immacolata e l’apertura del Giubileo è colta dal gruppo della Sveglia francescana come un momento profetico, per comprendere appieno la figura della Madonna.

“Stiamo vivendo un periodo storico indubbiamente difficile – aggiunge fra Mario – caratterizzato da un generale contesto di paura per eventuali azioni terroristiche. E qual è la prima cosa che fa un bambino quando ha paura? Va tra le braccia della mamma. Ecco, in questo momento possiamo capire bene quanto è importante avere una madre della misericordia che possa garantire a tutti noi la sua protezione e tenerezza”.

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ZENIT Staff

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