La solidarietà è la via maestra per sconfiggere la crisi

L’economista Geert Noels ribadisce il senso del messaggio cristiano

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ROMA, mercoledì, 1 febbraio 2012 (ZENIT.org) – “Il messaggio cristiano ha molto senso e spero che rimanga in piedi”. Lo ha affermato l’economista belga Geert Noels in un’intervista alla rivista di cultura, economia e politica Tertio. Per uscire dall’attuale crisi – spiega Noels, cofondatore e capo economista di Econopolis – serve un ritorno alla “solidarietà”.

Secondo Noels, classe 1967, che ha analizzato la crisi da una prospettiva più ampia, bisogna ritornare alla sobrietà. “La rivoluzione sostenibile è in pieno atto. La mentalità cambia. Abbiamo abbracciato l’energia alternativa. La parsimonia riceve nuove opportunità”, ha proseguito l’economista.

“La crisi non risparmierà nessuno”, ha avvertito. “La dobbiamo affrontare con le armi del passato, come costruire insieme la solidarietà. La prima linea di difesa sono la famiglia e gli amici”, ha proseguito Noels. “La solidarietà alla base aiuterà a portare a buon fine il processo di cambiamento”.

Secondo l’economista, la rinascita parte della base, ispirata dall’essenziale. Anche se Noels non frequenta più la chiesa da tempo, non esclude di ritornarci. “Molte persone della mia generazione hanno difficoltà con l’istituzione Chiesa”, ma vedere “gente che si riunisce la domenica e che trova il tempo per riflettere, attira senz’altro molta gente”.

“Puoi sempre contare sui principi cristiani e te ne rendi conto sempre di più andando avanti con l’età. Ci credo molto profondamente”, aggiunge Noels. “Questi principi si trovano in libri scritti decenni dopo la morte di Cristo e ci vuole molta interpretazione. La loro essenza è una dottrina, una guida che può permettere alle persone di convivere in modo adeguato in comunità e che può aiutare a superare periodi brutti e vincere la disperazione”.

“I problemi cambiano ma corrono in parallelo – ha proseguito Noels -. La fame fisica si è trasformata ad esempio in fame spirituale. Il messaggio cristiano ha molto senso e spero che rimanga in piedi. Io sento che unisce molte persone tra di loro”.

Per quello che riguarda il trascendente e Dio, Noels dice di ascoltare il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che conosce già da 25 anni. “Lui ci ha riflettuto già molto e precede quello che sto attraversando io – ha detto l’economista -. Siamo tutti in ricerca del senso di ciò che facciamo e ci chiediamo se avrà un seguito. C’è qualcosa dopo la morte?”.

“Mi sento impossibilitato – ammette Noels – a fare grandi dichiarazioni in merito”. “Ma noto che andando avanti con l’età lo affronto con maggiore tranquillità. La vita non è senza senso”, sottolinea l’economista.

Noels si dichiara “molto ottimista” per quanto riguarda la riscoperta della spiritualità, ma meno su come viene indirizzata, facendo riferimento alla radicalizzazione dei cristiani negli USA o al fondamentalismo in altre religioni. “La gente è alla ricerca e suscettibile di abusi. Speriamo che l’aspirazione spirituale vada nella buona direzione e che la gente ascolti la buona novella”, ha concluso l’economista.

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ZENIT Staff

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