La sconfitta di satana

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 8,28-34

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Lettura

Il brano del Vangelo odierno fa emergere un “Gesù in azione” che ammaestra e agisce con segni concreti e potenti, tali da evidenziare la sua unica e straordinaria autorità e la forza di poter colpire il male alla sua stessa radice. Egli ha potere sui cataclismi naturali (la tempesta sedata), sulle alienazioni provocate dai mali oscuri che insidiano le singole persone e le società (gli indemoniati di Gerasa); infine sul peccato, il vero male, che intacca l’uomo paralizzandolo interiormente nelle sue forze vitali, come per il peccatore paralitico. Il vero “liberatore” dell’uomo è soltanto Gesù.

Meditazione

Oggi è sempre più difficile leggere la storia nelle sue componenti: Dio, l’uomo e satana. L’uomo, diventato il centro dell’universo, sta togliendo ogni diritto all’esistenza tanto a Dio quanto a satana. Nessuno nega la storicità di Gesù Cristo, ma riconoscerne la divinità è, secondo molte persone, roba d’altri tempi. Peggio sarebbe se si dovesse affermare quanto insegna il Concilio Vaticano II, che Gesù è l’unico Salvatore del mondo, il fine della storia umana, il punto focale dei desideri della civiltà, la salvezza di tutti. Il primo a riconoscere Gesù come il Figlio di Dio è, paradossalmente, proprio satana, che intende difendere le sue posizioni, appellandosi ai suoi diritti territoriali e ai segreti del piano divino. Anche satana ha il suo impero e il suo dominio. Quest’occulto signore della morte, omicida fin da principio, padre della menzogna, tentatore per eccellenza, esiste davvero e, con proditoria astuzia, semina errori, lutti e guerre. Sa furbescamente insinuarsi nell’uomo. L’intento è di rovinarlo col peccato e di allontanarlo da Dio. Satana c’è e gli effetti della sua azione nefasta sono il vistoso degrado spirituale e morale dell’uomo e dell’intera società. Ma Gesù, il Figlio di Dio, il Salvatore, è vivo e presente. Agisce con straordinaria autorità ed efficacia, comanda tanto ai venti, quanto ai demòni e con questa forza divina li vince. Il racconto si fa drammatico quando essi, mentre cercano scampo, sono respinti nelle profondità abissali del loro regno. Il punto atteso del racconto è l’annuncio della fine del regno di satana e l’arrivo di quello di Cristo. Gesù non cessa di operare nel mondo come lievito nella massa e come luce nelle tenebre. Questa è la sorgente della nostra fiducia.

Preghiera

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, passati, presenti e futuri e, per l’intercessione della Beata Vergine Maria, liberaci dagli assalti di satana. Non abbandonarci nella tentazione e, nella prova, sostienici con la forza della tua grazia.

Agire

Fuggire le occasioni di peccato, le esperienze licenziose dei sensi, vigilare sulla fantasia e sulle passioni ingannevoli. Lasciarsi attirare e fare, invece, solo quanto è virtuoso.

Meditazione del giorno a cura di mons. Alberto Maria Careggio, vescovo emerito di Ventimiglia-San Remo, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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