La S. Sede: redistribuire le risorse al servizio di diritti umani e sviluppo

L’Arcivescovo Chullikatt interviene alle Nazioni Unite

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NEW YORK, mercoledì, 6 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Riconoscendo le sfide finanziarie che la comunità globale deve affrontare, l’Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU, l’Arcivescovo Francis Chullikatt, ha espresso la speranza che le Nazioni Unite rispettino le proprie responsabilità di combattere l’estrema povertà.

Il presule è intervenuto questo martedì a New York rivolgendosi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sottolineando che l’aumento del 15% delle spese militari globali dal 2007 al 2009 malgrado la crisi economica è ancor più inquietante alla luce del fatto che più di 1,4 miliardi di persone nel mondo vivono con meno di 1,25 dollari al giorno.

“La sfida è reale, ma non è un ostacolo insormontabile se le Nazioni trasferiranno le risorse dai programmi che mirano alla distruzione a quelli che promuovono la vita e lo sviluppo”, ha dichiarato.

Monsignor Chullikatt ha sottolineato che la promozione di un autentico sviluppo umano ed economico richiede un impegno nei confronti dei diritti umani fondamentali e autentici, tra i quali spiccano il diritto alla vita del concepito e il diritto della famiglia di crescere i propri figli.

Allo stesso modo, ha avvertito che “concetti di salute riproduttiva e diritti sessuali che includono l’accesso all’aborto o altre forme di servizi o ricerche che distruggono la vita promuovono l’errata logica di una cultura della morte” piuttosto che rispettare e abbracciare la vita.

Tenendo conto della natura sociale e spirituale della persona umana, l’Osservatore Permanente ha dichiarato che il diritto di un individuo di esercitare pubblicamente il culto deve essere rispettato, constatando che concetti come la diffamazione delle religioni devono essere “riesaminati per assicurare che l’intolleranza religiosa e l’incitamento alla violenza siano giustamente condannati senza ostacolare il diritto all’autentica libertà religiosa che è un beneficio per tutti”.

Chiedendo la solidarietà universale per i più bisognosi, l’Arcivescovo Chullikatt ha infine fatto appello non solo a più ampie risorse finanziarie, ma anche a un maggiore rispetto della fede.

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ZENIT Staff

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