La Quaresima a Singapore

Messaggio dell’arcivescovo William Goh per un “tempo di compassione”

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“La Quaresima ci insegna come vivere l’amore e la compassione di Cristo. Nel suo ministero sulla terra, Gesù non ha fatto altro che manifestare l’amore di Dio per i bisognosi, i malati, i lebbrosi. La sua misericordia è culminata infine sulla croce, quando Cristo ha perdonato i suoi nemici e offerto la sua vita”. E’ quanto scrive l’arcivescovo di Singapore, mons. William Goh, nel suo Messaggio ai fedeli per la Quaresima.

Nel testo – ripreso dall’agenzia Fides – il presule chiede “di lasciarsi commuovere dalle sofferenze degli altri, dei poveri, degli emarginati, di quanti sono ostracizzati dalla società”. “Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti”, auspica Goh, e indica “la Quaresima come una stagione di opportunità per la ‘metanoia’, che significa cambiamento di mente e di cuore”.

“Il nostro rinnovamento interno – prosegue – ci fa cogliere il mistero dell’immenso amore del Padre per noi: Egli desidera essere una cosa sola con noi. Questo desiderio di Dio di essere vicino a noi si esprime nella sua incarnazione a Natale e trova il suo perfetto compimento nel Mistero pasquale”. 

Secondo l’Arcivescovo, “in Cristo Dio si è rivelato come amore. E’ l’amore nella sua forma più estrema. Dio ha mostrato la sua compassione verso l’umanità tramite l’incarnazione di Cristo. Attraverso questa solidarietà, siamo divenuti tutti fratelli e sorelle in Cristo. Quindi il nostro amore per Dio non può essere separato dall’amore del prossimo”.

Monsignor Goh sottolinea, inoltre, che “grazie alla nostra vocazione battesimale di cristiani, noi siamo, per estensione, le mani e i piedi di Cristo in questo mondo. Estendendo la compassione per gli altri, la nostra umanità cresce in pienezza”. E’ tempo dunque che la Chiesa, ancora una volta, “sia una Chiesa di misericordia e compassione: sacramento della misericordia di Dio e della compassione in Cristo”.

Il presule conclude il suo Messaggio ricordando la preghiera, il digiuno, l’elemosina, e afferma: “Prego che questo tempo quaresimale ci porti a una vera conversione del cuore e della mente. Possano l’amore e la tenerezza di Cristo riempirci di compassione e amore, affinché possiamo essere un segno visibile del suo amore e della sua misericordia nel mondo, che ha tanto bisogno del tocco di Dio”.

Nella città stato di Singapore i cattolici sono oltre 200.000 pari a circa il 5% della popolazione. Fra le religioni la più diffusa è il Buddismo col 43%; seguono i Cristiani col 18%, l’Islam 15%, Induismo 11% e Taoismo 5%. 

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ZENIT Staff

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