Holy Rosary of the Virgin Mary

WIKIMEDIA COMMONS

La potenza del Rosario può aiutare il mondo a salvarsi!

Nulla è impossibile a Dio, così come nulla è inattuabile a colei che Lo ha accolto nel suo grembo per incarnarsi e farsi uomo.

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Sono convinto che l’uomo prima o poi dovrà riprendere il suo dialogo con il cielo e fare di Maria, madre dell’Umanità, l’icona permanente della propria vita. Una nuova rotta lontana dagli inganni quotidiani di un relativismo privo di trascendenza, pronto a stregare l’uomo con il manomesso profumo di un pensiero unico assicurante e falsamente misericordioso. Non mi scandalizza l’idea di vedere un Capo di Stato; un commerciante; uno studente; un calciatore; un uomo delle finanze, un militare; un disoccupato, un ricco imprenditore; un barbone, affidarsi prima di ogni gesto importante della propria giornata alla Madonna, per invocare su di sé la forza dello Spirito Santo, rimettendosi completamente alla tutela della Santa Vergine. Si può andare su Marte; si può vestire alla moda; si può essere all’avanguardia in qualsiasi campo della vita sociale e civile, ma niente vieta di cercare Maria. La vergogna che prende la mente di che teme l’altro per un possibile giudizio irriverente sulla propria persona, non è altro che il frutto della propria debolezza interiore e dell’illusione di affidarsi completamente al “pane degli uomini”. Un mondo che vuole la guerra; che crede ancora nella pena di morte; che fonda il suo potere economico sul non rispetto del creato e della dignità degli esseri umani, siano essi poveri o rifugiati, come sapientemente ha sottolineato Papa Francesco dinnanzi ai grandi della terra nel suo intervento all’Onu, è un mondo che ha bisogno come l’acqua di Maria. Ha urgenza di scoprire nel S.S. Rosario la straordinaria unità che avviene tra il cuore di chi prega e il cuore della Madre dell’Altissimo. È qui la potenza di questa antica sequela orante, che ha sempre sostenuto l’uomo in ogni suo momento difficile e senza uscita.

Può esistere un potere più forte di una intesa soprannaturale tra la preghiera dell’uomo e l’ascolto di Maria? Non credo esista cosa più speciale. Ecco perché recitare il S.S. Rosario cambia la vita; cura l’anima; spegne le ansie: spiana le strade; rallegra il cuore; restituisce la fiducia; consegna uno scudo sicuro contro ogni male vicino o lontano. Nulla è impossibile a Dio, così come nulla è inattuabile a colei che Lo ha accolto nel suo grembo per incarnarsi e farsi uomo. L’atto superiore, che Dio abbia mai realizzato in terra per amore della salvezza dell’uomo, si è compiuto con Maria. La storia è piena di esempi in cui la recita del Santo Rosario ha accompagnato intere comunità o singoli individui, verso il benessere spirituale e materiale. C’è bisogno di un mondo che ritrovi il gusto interiore della preghiera, non per fuggire dalla sua realtà, ma per guardarla con gli occhi della verità e della giustizia. Necessita che ognuno diventi “promotore” di uno stile di vita, capace di annientare violenze, soprusi  e iniquità. L’augurio è che cresca la devozione a Maria, mistero dei misteri che rende l’uomo piccolo, quasi incapace di parlare della sua magnificenza, mentre l’idolatria ci accompagna. Scrive a proposito mons. Costantino di Bruno: “Parlare della Vergine pone lo spirito in grande imbarazzo. Lei è Santissima, Purissima, Immacolata, Bellissima, Vestita di Dio, Vergine nei pensieri, desideri, nell’anima, nel corpo. Lei è tutta e solo del Padre celeste, dello Spirito Santo, del Figlio Unigenito del Padre. È creatura, ma innalzata da Dio sopra ogni creatura. Nessuna è uguale a Lei, neanche lontanamente. L’Angelo quando le si presenta non osa neanche chiamarla con il suo nome. È come se lo avesse dimenticato. Rapito dalla sua bellezza quasi divina, identificò la sua essenza, la sua bellezza con il suo nome: “Piena di grazia”.

Nel vangelo di Luca leggiamo di questo appellativo dell’Angelo Gabriele che da l’avvio ad uno dei momenti più luminosi dell’umanità intera. Cambia la storia; si pone l’uomo nuovo al centro; satana viene messo all’angolo. La liberazione del genere umano comincia ad essere possibile. Ad ogni uomo, dopo la morte e resurrezione del Figlio di Maria, la scelta di redimersi o restare nel peccato. Eppure sono ancora molti coloro che non vogliono incontrarsi con questo evento inspiegabile. Si preferisce la costruzione di una vita basata solo sulle certezze materiali o comunque adornata da un aspetto sacrale che sconfessa la Parola del Signore. Un fiorire di pratiche ben congegnate che consentono di addentrarsi in facili filosofie “santificate” e fenomeni paranormali con pezzi di felicità a pagamento. Benedetto chi scrive che Maria è ben oltre ogni altro mistero di Dio e che in Lei si è compiuto il mistero di Dio e dell’uomo. Illuminato chi sostiene che senza di Lei non avremmo mai potuto conoscere le profondità dell’amore del Padre e che Dio e l’uomo sarebbero rimasti due entità separate. Per Lei Dio si è fatto vero uomo. Con Lei ora Dio è Padre del Verbo Incarnato. Con Lei il Figlio di Dio è vero Figlio dell’Uomo. Con Lei, lo Spirito Santo, nel suo seno mistico, fa dell’uomo un vero figlio di Dio, perché per Lei e in Lei forma perennemente il Corpo di Cristo Signore, che è la Chiesa. L’umanità è così parte essenziale di Dio, suo vero corpo, sua vera vita. Come si fa oggi a voltare le spalle a questa grande verità che ha in sé il seme della pace, della sapienza, dell’amore, della risoluzione di ogni problema umano, civile, religioso, politico, economico. La potenza della recitazione del S.S. Rosario ha le sue radici nell’arcano di questa oggettività suprema e può aiutare il mondo a salvarsi. Sintetizza il mio maestro spirituale: ”Il Rosario è legame di due cuori: il cuore di Maria e il cuore dell’orante. Basta!”. Quando questo veramente avviene si compie il miracolo! 

Chi volesse contattare l’autore può scrivere al seguente indirizzo email: egidio.chiarella@libero.it. Per ulteriori informazioni: www.egidiochiarella.it. Per ordinare l’ultimo libro di Egidio Chiarella si può cliccare qui.

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Egidio Chiarella

Egidio Chiarella, pubblicista-giornalista, ha fatto parte dell'Ufficio Legislativo e rapporti con il Parlamento del Ministero dell'Istruzione, a Roma. E’ stato docente di ruolo di Lettere presso vari istituti secondari di I e II grado a Lamezia Terme (Calabria). Dal 1999 al 2010 è stato anche Consigliere della Regione Calabria. Ha conseguito la laurea in Materie Letterarie con una tesi sulla Storia delle Tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Messina (Sicilia). E’ autore del romanzo "La nuova primavera dei giovani" e del saggio “Sui Sentieri del vecchio Gesù”, nato su ZENIT e base ideale per incontri e dibattiti in ambienti laici e religiosi. L'ultimo suo lavoro editoriale si intitola "Luci di verità In rete" Editrice Tau - Analisi di tweet sapienziali del teologo mons. Costantino Di Bruno. Conduce su Tele Padre Pio la rubrica culturale - religiosa "Troppa terra e poco cielo".

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