La posizione del Vaticano riguardo a Legionari e Francescani dell'Immacolata

Padre Federico Lombardi riferisce alcune informazioni sui due Istituti avute dal Segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica

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Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha reso note questa mattina alcune informazioni avute dal Segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, in risposta ad alcune domande dei giornalisti circa la situazione dei Francescani dell’Immacolata e dei Legionari di Cristo. 

Per quanto riguarda i Francescani dell’Immacolata, il portavoce vaticano ha riferito che sia “il Commissario, P. Volpi, che tutti i seminaristi dei Francescani dell’Immacolata sono stati ricevuti dal Santo Padre lo scorso 10 giugno, presso la Casa Santa Marta”. Un gesto “che dimostra l’interesse con il quale il Papa Francesco segue la situazione dei Francescani dell’Immacolata e la sua vicinanza al lavoro che il Commissario sta svolgendo a nome della Congregazione per la Vita consacrata e le Società di Vita apostolica”, ha sottolineato Lombardi.

Ha poi precisato che il Pontefice “viene informato puntualmente di tutti i passi che si compiono”. In questo momento, ha soggiunto, si sta cercando una casa a Roma, dove far abitare i frati studenti dell’Istituto che frequenteranno una Università Pontificia di Roma per proseguire i loro studi.

Riguardo ai Legionari di Cristo, padre Lombardi ha invece dichiarato che “come previsto, con la celebrazione del Capitolo generale, l’Istituto è ritornato alla competenza della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica”. Con questo passaggio, si conclude quindi il lavoro del Delegato Apostolico.

“Come gesto di vicinanza fraterna – ha poi proseguito il direttore della Sala Stampa – il Prefetto e il Segretario del Dicastero, il giorno 3 luglio, si recheranno alla Sede centrale dei Legionari per commentare personalmente alcune correzioni che dovranno essere apportate al testo delle Costituzioni presentato al Dicastero e per comunicare il nome dell’Assistente Pontificio”.

Le correzioni al testo delle Costituzioni “sono veramente poche”, ha precisato padre Lombardi; mentre per la figura dell’Assistente si pensa – come già previsto – ad “un religioso, che conosce i Legionari” e che “potrà essere di aiuto al Consiglio generale su temi giuridici ed altri, a seconda delle necessità”. “Si noti che si tratta di un Assistente, non di un Visitatore o di un Commissario o Delegato”, ha puntualizzato il gesuita, spiegando che “l’Assistente non ha voce né voto; è soltanto un assessore. La sua figura era già prevista prima del Capitolo generale”.

Il Governo generale dei Legionari, ha infine concluso padre Lombardi, “si era recato in Congregazione dopo il Capitolo per incontrare il Prefetto e il Segretario”. In quella occasione il Direttore generale aveva manifestato il desiderio di ricevere presso la loro sede il Prefetto e il Segretario del Dicastero. “Ecco il motivo per il quale il giorno 3 luglio il Cardinale João Braz de Aviz e l’arcivescovo Mons. José Rodríguez Carballo si recheranno dai Legionari”.

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ZENIT Staff

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