Flag of Poland

Flag of Poland - Wikimedia Commons (Olek Remesz)

La Polonia si schiera con Uno di Noi

Il Governo polacco ha deciso di costituirsi parte a sostegno della Federazione pro-vita contro la Commissione europea

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“Vi scrivo per comunicarvi una grande notizia: il governo polacco ha deciso di costituirsi parte a sostegno di Uno di Noi nella causa pendente presso la Corte di Lussemburgo contro la Commissione europea”. Cosi Jakub Baltroszewicz, segretario generale della Federazione per la vita e la dignità umana One of Us scrive ai membri del comitato esecutivo.
Il documento è stato depositato il 16 gennaio scorso presso la Corte del Lussemburgo. Questo significa, spiega Baltroszewicz, che la Polonia è ora “ufficialmente dei nostri in questa disputa legale per Uno di Noi contro la decisione presa dalla Commissione Europea”. Un nuovo passo in avanti dunque, in attesa dell’udienza.
All’indomani del rigetto da parte della Commissione europea dell’Iniziativa popolare europea Uno di Noi, il Comitato dei cittadini, che aveva lanciato l’iniziativa stessa, concordemente alla nascente Federazione, aveva deciso di fare ricorso alla Corte di Lussemburgo contro tale decisione tramite l’avvocato Claire de la Hougue.
Il ricorso venne proposto il 25 luglio 2014 contro Europarlamento, Commissione Europea e Consiglio d’Europa. Dopo la difesa della Commissione Europea, il 3 aprile 2015 Mary Stopes International, seguita poi anche da Planned Parenthood (entrambe fabbriche degli aborti), depositava la richiesta di potersi schierare in appoggio dei convenuti, contro One of Us.
Seguiva la replica dell’avvocato de La Hougue, il 14 aprile 2015, che difendeva l’originaria richiesta, cioè di annullare il rigetto della iniziativa e in subordine l’articolo 10, paragrafo 1, lettera c), del regolamento Ue n. 211/2011, che attiene alle Iniziative Popolari Europee.
Non si sa ancora se le richieste di Mary Stopes International e di Planned Parenthoo siano state accolte, spiega l’avvocato Gregor Puppink, già responsabile del Comitato dei Cittadini di Uno di Noi. Carlo Casini, iniziatore di Uno di Noi, già europarlamentare e attualmente Presidente onorario della Federazione One of Us, è contento della decisione del Governo Polacco perché esercita “una pressione politica”. Certo – aggiunge – “bisognerebbe che anche altri stati si schierassero”, ma è “un buon inizio”.
“Abbiamo un potente alleato e dobbiamo fare in modo che i politici ascoltino di nuovo Uno di Noi. La Federazione deve provare che non sta a guardare lo schieramento politico ma combatte per la stessa idea e per lo stesso fine”, dichiara Baltroszewicz.
Prossimamente, il 22 e 23 febbraio, Ana del Pino, coordinatrice della Federazione, insieme al Presidente Jaime Mayor Oreja, visiterà ufficialmente il vice-ministro polacco degli Affari Europei, Konrad Szymanski, già europarlamentare. Mentre il 30 marzo la Federazione è stata ufficialmente invitata a partecipare alla Giornata Nazionale per la Vita polacca.

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Elisabetta Pittino

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