La nonna altoatesina del Papa

Benedetto XVI riceverà l’atto di cittadinanza onoraria di Naz-Sciaves

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ROMA, giovedì 3 novembre 2011 (ZENIT.org).- La nonna e la bisnonna materne di Benedetto VI furono altoatesine. Nacquero entrambe a Naz-Sciaves (o Natz-Schabs in tedesco), la cittadina dell’Alto Adige che ha conferito la cittadinanza onoraria a Papa Ratzinger.

Durante l’udienza generale di mercoledì prossimo, 9 novembre, una delegazione di Naz-Sciaves, in pellegrinaggio a Roma, consegnerà l’atto ufficiale al Pontefice.

La cittadina di Naz Sciaves – 2.500 abitanti – ha già festeggiato il suo nuovo cittadino onorario. Il 22 ottobre scorso, monsignor Ivo Muser, vescovo della diocesi di Bolzano e Bressanone, ha presieduto il rito della benedizione di una targa commemorativa al “maso Töll”, cioè la casa dove nacquero sia la nonna che la bisnonna del Papa, situata nella frazione di Rasa. Mons. Moser ha celebrato anche una messa.

L’anno scorso, in occasione della consegna del tradizionale albero di Natale allestito in piazza San Pietro, che proveniva da Luson (o Lüsen), il Pontefice aveva confidato ad un gruppo di pellegrini dell’Alto Dige che sua nonna e bisnonna erano originarie della frazione di Rasa.

Nell’aprile del 2005, tutto l’Alto Adige, e in particolare l’altopiano di Naz-Sciaves, aveva accolto con grande gioia l’elezione del cardinale Joseph Ratzinger al soglio pontificio.

Dal 2008, Benedetto XVI è già cittadino onorario della città di Bressanone (o Brixen), situata a 5 km circa dalla frazione di Rasa. Nell’agosto dello stesso anno, Papa Ratzinger ha trascorso le sue vacanze estive nel Seminario di Bressanone.

Nel suo libro “Mio fratello, il Papa” (Mein Bruder, der Papst), monsignor Georg Ratzinger, ha raccontato che sua nonna materna, Maria Rieger-Peintner, ha avuto per tutta la vita nostalgia per la sua terra natia. Disse: “se solo avessi un po’ di acqua di casa mia, guarirei di nuovo” (p. 19: Wenn ich nur a bisserl Wasser von zu Hause hätte, ich würde wieder gesund werden).

“L’acqua del Tirolo – ne era convinta – era molto diversa dall’acqua bavarese. Credeva anche che la sua piccola capanna piena di fieno tirolese era più nutriente per il bestiame che tutto un carro di fieno bavarese. Fu davvero una grande patriota tirolese”, commenta mons. Ratzinger, ricordando che in quell’epoca l’Alto Adige o Süd Tirol apparteneva all’Austria.

I bisnonni materni del Pontefice ebbero un mulino d’acqua nei pressi di Bressanone, che fu spazzato via dalla corrente in piena. Fu il momento in cui la famiglia decise di emigrare in Baviera.

Bressanone è la città più antica dell’Alto Adige. La sua fondazione risale all’anno 901. Nel corso dei secoli, ha tessuto forti legami con Roma. Nel 1048, il vescovo Poppo fu eletto Papa con il nome di Damaso II. Nel 1782, Papa Pio VI fece tappa a Bressanone.

Anne Kurian e Anita Bourdin

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ZENIT Staff

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