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La Misericordia entra in carcere

Inaugurato nel carcere romano di Rebibbia il primo “Sportello della Misericordia” dedicato a chi ha disagi economici

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“Questo di San Gelasio è il primo sportello della Misericordia che inauguriamo per il Giubileo. Uno sportello che si trasformerà in un polo per il servizio permanente, volto a favorire l’esigibilità dei diritti, che rappresenta una concreta espressione del nuovo umanesimo al quale ci ha richiamato Papa Francesco. Lo abbiamo inteso come polo perché funzionerà sul principio delle porte sociali, mettendo in rete non solo una serie di servizi e progetti delle ACLI di Roma, come il progetto di recupero ‘il pane A Chi Serve’ o quello destinato ai giovani e lavoro ‘Job to Go, il lavoro svolta’ per fare due esempi, ma anche creando legami con le altre realtà del territorio, in una logica che valorizza le eccellenze e minimizza le sovrapposizioni”.

E’ quanto ha dichiarato Lidia Borzì, presidente della ACLI di Roma in occasione dell’inaugurazione del primo “Sportello della Misericordia” dedicato all’esigibilità dei diritti soprattutto per le persone in stato di disagio economico e sociale per gli immigrati (tutele previdenziali, diritto di famiglia, immigrazione, lavoro domestico, etc..) e promosso dalle ACLI di Roma.Oggi pomeriggio erano presenti mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, don Giuseppe Raciti, parroco di San Gelasio, e Matteo Mariottini, direttore del Patronato ACLI di Roma.

Lo “Sportello della Misericordia” sarà aperto al pubblico il mercoledì dalle 16.30 alle 18 e il giovedì dalle 10 alle 12. A curarlo sarà il Patronato delle ACLI di Roma attraverso volontari ed operatori specializzati che nei vari ambiti di intervento offerti garantiscono gratuitamente e con competenza informazione, consulenza, assistenza e tutela. Sarà un luogo di aiuto che informerà le persone sui diritti legati alla pensione, invalidità, assegni familiari, tutele per maternità, disoccupazione, malattia, immigrazione e lavoro domestico e le accompagnerà negli adempimenti necessari per ottenerli. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Lega Consumatori, sarà presente un avvocato per consulenze su assicurazioni e R.C. auto e sinistri, garanzia prodotti, bollette acqua, luce, gas e telefonia, multe, cartelle Equitalia, problemi finanziari, sanità e consulenza su diritto di famiglia.

“Davanti – dichiara mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma – a un problema semplice della vita, come ad esempio può essere quello delle bollette, alcune persone purtroppo si smarriscono, soprattutto quelle più deboli, perché non hanno fatto mai certi percorsi all’interno della società. Quindi prenderle per mano e guidarle nei sentieri della burocrazia è un bisogno fondamentale e un importante gesto di attenzione alla persone”.

“Il nostro impegno – ha detto Matteo Mariottini, direttore del Patronato delle ACLI di Roma –   che ci caratterizza da sempre, ma che in questi anni si è fatto più esigente, è fare in modo che attraverso l’accompagnamento della persona nel conoscere ed esigere i propri diritti si possa il più possibile alleviare il disagio non solo economico delle persone, rimuovere gli ostacoli per il pieno esercizio dei propri diritti di cittadinanza e promuovere equità e giustizia sociale”.

“Ho colto molto volentieri – conclude don Giuseppe Raciti, parroco di San Gelasio – la proposta delle ACLI di aprire questo sportello, che sarà uno strumento molto utile per i nostri parrocchiani. Da anni cerchiamo di essere al fianco delle persone più bisognose e ci interroghiamo su come restituire loro dignità, credo che aiutarli a conoscere i loro diritti e capire come farli valere sia un ottimo sistema per raggiungere questo obiettivo e aiutarli in maniera ancora più efficacie di quanto già facciamo”.

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ZENIT Staff

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