La messe abbondante e il gregge di Dio

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La presenza di Cristo è incompatibile con quella di Satana. Egli è venuto ad annunziare la buona novella e a trasformare definitivamente la situazione dell’uomo. Egli è il vero pastore che ha compassione delle sue pecorelle e non vuole che nessuna si perda. Il reclamo forte del profeta Osea, che parla in nome di Dio, è volto a ricondurre il popolo idolatra sulla via della vita.  Oggi come allora, il gregge di Dio ha bisogno di pastori che lo proteggano e lo conducano, e tali pastori si ottengono innanzitutto con la preghiera fiduciosa. 

Meditazione

Lo sguardo di Gesù non è indifferente a quanto accade intorno a Lui. È lo sguardo di Dio, che è Padre e si occupa di ognuno dei suoi figli. Se anche oggi alziamo gli occhi verso il mondo e verso la situazione di tante persone intorno a noi vediamo un oceano di necessità, di sofferenze, di bisogni: tanta incertezza, tanto bisogno di pace, di non essere ingannati da falsi idoli che promettono vanamente la felicità. È veramente come lo spettacolo di un immenso gregge di pecore, stanche e sfinite, che non hanno un pastore che le guida. Dice il Vangelo che «Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità». Ecco la risposta di Dio. Egli si impegna a fondo dinanzi a questa situazione. Ma ha voluto aver bisogno della nostra collaborazione, della collaborazione di ogni uomo o donna di buona volontà. Raccontano che in una occasione di ritorno da un viaggio apostolico del Papa Giovanni Paolo II alcune persone, al vedere che si raccoglievano dei frutti immediati, ma che poi alcuni di questi frutti non perduravano, commentavano: «Il fatto è che alla gente piace il cantante, ma non la canzone!». Ma un’altra persona, un laico impegnato, ribatteva: «Non è vero; basta vedere come reagisce la gente, con quale entusiasmo accolgono i giovani il messaggio del Papa! Un messaggio esigente e conforme alla verità. Il problema è un altro: è il fatto che mancano molti annunciatori del messaggio come lui, che in ogni luogo diano continuità a quell’annuncio gioioso!». Sì, la messe è molta e gli operai pochi. È necessario pregare perché si moltiplichino gli annunziatori della buona novella e allo stesso tempo porre tutti i nostri talenti in quest’opera meravigliosa dell’evangelizzazione. 

Preghiera

O Signore, Pastore eterno del tuo gregge, fa’ che non manchino uomini e donne che, lasciando ogni cosa, si dedichino interamente a portare a tutti la buona novella della fede. Fa’, inoltre, che ogni cristiano sia un annunziatore intrepido del tuo Vangelo, un pastore mite ed umile del tuo gregge.

Agire

Terrò presente nella mia preghiera questa intenzione voluta direttamente da Gesù, la richiesta a Dio di mandare vocazioni, lavoratori per la messe abbondante del mondo.

Meditazione del giorno a cura dipadre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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