Il volume di Aldo Giovanni Ricci presenta l’avventura intellettuale di Marx come un lungo viaggio, sulla scia del pensiero hegeliano, alla ricerca dell’alienazione del mondo moderno, individuata nella proprietà privata e negli sviluppi che ne derivano nell’era del capitalismo. Marx, nel Capitale, ci mostra un “mondo a testa in giù”, per usare le sue parole, un mondo dove le merci prodotte vivono di vita propria e i salariati che le producono diventano mezzi del capitale per crescere su se stesso. Nell’alienazione della produzione di merci trovano le loro radici anche la separazione tra società civile e Stato politico, e le astrazioni della religione, dove l’uomo mette in Dio ciò che toglie a se stesso. Il punto d’approdo della profezia di Marx è un mondo supersviluppato sul piano produttivo e scientifico, la conclusione della storia nella salvezza universale e nella riconquista del paradiso perduto, con la fine di ogni contrasto e quindi con il venire meno dello Stato e della stessa politica. Ma il buio del secolo breve appena trascorso ha ampiamente dimostrato che la civitas Dei non è di questo mondo e che le risposte alla crisi della politica, almeno finché non vivremo in un mondo di puri spiriti, possono venire solo dalla politica stessa.
L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 17,30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in via Genova 24 Roma.
Introdurrà Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
Aldo Giovanni Ricci, già Sovrintendente all’Archivio Centrale dello Stato, insegna Storia contemporanea presso l’Università Guglielmo Marconi. Tra le sue pubblicazioni più recenti:La rinascita dei partiti politici in Italia (1943-48) (con P. Bongiorno, Roma 2009) e La breve età degasperiana (1948-1953) (Soveria Mannelli 2010).
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“La magnifica illusione. Marx tra formule, dialettica e profezie, di Aldo Giovanni Ricci, edito daPalombi (2013)