Pope Benedict XVI

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La lettura della "Deus caritas est" nell’Anno della Misericordia

Al Seraphicum un dibattito sulla prima enciclica di Benedetto XVI nel contesto dell’attuale Giubileo

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Secondo appuntamento domenica 17 gennaio, con gli incontri di formazione cristiana promossi dalla Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”, sul tema Deus caritas est – Il magistero di Benedetto XVI sull’amore, nell’anno giubilare della misericordia.
Sarà fra Germano Scaglioni, docente di Nuovo Testamento, a parlare de La fede biblica: Gesù Cristo amore incarnato di Dio.
Un percorso di riflessione che mette assieme il magistero di Benedetto XVI – nel decennale della sua prima enciclica Deus caritas est (25 dicembre 2005) – e quello giubilare di Francesco, offrendo per il quarto anno consecutivo una opportunità di conoscenza, riflessione e confronto.
Gli incontri, a cadenza mensile e aperti da fra Domenico Paoletti con Le parole dell’amore: Eros e Agape, proseguiranno sino a marzo, affrontando i temi della Chiesa come comunità d’amore (7 febbraio con fra Giulio Cesareo) e San Massimiliano Kolbe, martire della carità (il 6 marzo con fra Raffaele Di Muro).
Ogni incontro inizia alle 9.15 con l’accoglienza e la relazione, dalle 10 alle 12 il tempo personale di silenzio e di meditazione, alle 12 la celebrazione eucaristica e alle 13 la condivisione del pasto, da prenotare presso la portineria del Seraphicum entro il giovedì precedente all’incontro (info allo 06 515031).
“Un’attenzione della nostra comunità accademica – spiega il preside fra Domenico Paoletti – ad essere presente nel territorio con l’ascolto, il dialogo e il nostro ministero peculiare della carità intellettuale. Dopo i primi due anni incentrati sulla fede e l’anno scorso sulla speranza, questi nuovi incontri concludono il percorso sulle tre virtù teologali. In realtà si tratta dei fondamentali della vita cristiana: fede, speranza e carità formano un’indivisibile unità e danno l’ossatura fondamentale dell’essere e dell’agire cristiano. L’intento degli incontri è proprio quello dell’enciclica: ‘vivere l’amore e in questo modo far entrare la luce di Dio nel mondo’ (DCE, 39)”.
 

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ZENIT Staff

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