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La Laudato Si’ spiegata alle parrocchie

Lunedì 16 novembre a Frascati un incontro formativo promosso dal Cesab sul rapporto tra Chiesa, ambiente e impresa

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Parlare di scienza e ambiente a partire dall’enciclica di Papa Francesco sull’Ambiente. È questo l’obiettivo dell’incontro dal titolo Chiesa, scienza, impresa: il percorso comune tracciato dalla Laudato sì, che si terrà il prossimo 16 novembre, a partire dalle 9, a Frascati, nella Casa diocesana di spiritualità.

L’evento è promosso dalla Diocesi di Frascati e dal Cesab (Centro di ricerche interuniversitario in scienze ambientali e biotecnologie) che collabora con diversi atenei italiani e internazionali, tra cui l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

L’evento si pone l’obiettivo di concentrare l’attenzione, tra l’altro, sul ruolo assunto dai centri religiosi (parrocchie, scuole cattoliche, congregazioni, comunità, ecc.) nella divulgazione di tematiche ambientali per la salvaguardia dei beni del creato e nella diffusione di buone pratiche che costituiscano modelli virtuosi di riferimento per lo sviluppo delle comunità locali.

La centralità dei luoghi della fede all’interno delle comunità, infatti, si fa sempre più rilevante in una società dove la cura del territorio è fondamentale.

“L’ultima enciclica di Papa Francesco testimonia quanto la Chiesa Cattolica abbia un profondo interesse a curare il rapporto tra l’uomo e il creato, tra l’ambiente e le comunità”, spiega il professor Ercole Amato, presidente del Cesab.

Le modalità per poter declinare tali concetti a livello delle singole realtà locali saranno oggetto di studio durante la Conferenza, in occasione della quale sarà divulgato un libro contenente alcune proposte di linee guida operative da intraprendere.

“Sarà un appuntamento dove si discuterà di questioni pratiche utile al mondo religioso e non solo – ha proseguito il prof. Amato –. Per questo motivo abbiamo chiesto agli istituti scolastici cattolici di far partecipare gli studenti. Le coscienze ambientali devono essere dentro ognuno di noi e anche, soprattutto, dentro i ragazzi. L’idea della responsabilità da consegnare alle generazioni future è infatti essenziale per salvaguardare i beni del pianeta”.

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ZENIT Staff

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