La Lateranense ricorda il suo ex alunno e docente san Giovanni XXIII

Il 28 aprile, un convegno dedicato a Roncalli con le riflessioni del cardinale Amato, del rettore mons. Enrico dal Covolo e del pronipote Marco Roncalli

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Prima da studente, poi da docente e infine da Papa. Il legame tra san Giovanni XXIII e la Pontificia Università Lateranense si sviluppa su queste tre direttrici. Sono i primi del Novecento e il giovane seminarista Angelo Roncalli studia presso la Facoltà di Teologia del Laterano conseguendo il Baccalaureato (25 giugno 1901), la Licenza (25 giugno 1903) e il Dottorato (13 luglio 1904). Non poté concludere gli studi di Diritto Canonico per la sopraggiunta nomina a segretario del Vescovo di Bergamo, Giacomo Radini Tedeschi. 

Nel novembre del 1924, Roncalli ritorna in Laterano, questa volta come docente di Patrologia e Sacra Eloquenza. Il suo incarico durò soltanto un anno accademico. Il 3 marzo 1925, Pio XI lo nomina visitatore apostolico per la Bulgaria, elevandolo a dignità episcopale. Ci ritornò da Pontefice il 27 novembre 1958 in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. L’anno dopo (17 maggio 1959) promulgò il motu proprio Cum inde che conferiva alPontificio Ateneo Lateranense il titolo di “Universitas”. 

Per ricordare il suo ex alunno e docente, la Pontificia Università Lateranense organizza il prossimo lunedì 28 aprile, alle ore 11.15, in aula Pio XI, un convegno a cui parteciperanno il Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il cardinale Angelo Amato e Marco Roncalli, biografo di Giovanni XXIII, e il rettore dell’Ateneo, il vescovo Enrico dal Covolo

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ZENIT Staff

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