La gratitudine del Papa ai premi Nobel per la pace

In un messaggio, il Papa incoraggia i vincitori del riconoscimento, riuniti a Roma per il XIV vertice mondiale, a proseguire il loro lavoro facendo memoria dell’eredità di Nelson Mandela

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Sono tutti riuniti a Roma i vincitori del premio Nobel per la Pace, per il loro XIV vertice mondiale dal titolo “Peace. Living it!”, dedicato alla memoria e all’eredità di Nelson Mandela.

Il Papa ha espresso ad ognuno la propria gratitudine in un un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Nel testo il Pontefice si dice profondamente grato per “l’impegno dei partecipanti al Vertice a promuovere la pace e la fratellanza tra i popoli, e per il loro impegno nella ricerca di soluzioni ai conflitti dei nostri giorni”.

“Dato che questo incontro onora la memoria di Nelson Mandela la cui eredità della non violenza e della riconciliazione continua ad ispirare il mondo”, ha scritto poi il Santo Padre. Ha quindi pregato per tutti i presenti affinché possano essere “rinnovati e incoraggiati nel loro lavoro”, e perché “le loro fatiche possano portare abbondanti frutti di pace per il mondo”.

Al Summit, al via oggi fino al 14 novembre, sarà presente il Dalai Lama insieme ad altri 22 Nobel, tra cui l’ex presidente russo Michail Gorbaciov, l’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, l’ex primo ministro dell’Irlanda del Nord David Trimble, la fondatrice della campagna internazionale per il bando delle mine antipersona Jody Williams, il politico di Timor Leste José Ramos-Horta, il sindacalista, politico e attivista polacco Lech Wałęsa, la pacifista liberiana Leymah Gbowee e l’avvocata e pacifista iraniana Shrin Ebadi. Interverranno anche i rappresentanti di istituzioni, organizzazioni e associazioni internazionali.

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ZENIT Staff

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