La gratitudine degli ex anglicani a Papa Ratzinger

Uno degli ordinari, monsignor Steenson, afferma: “Siamo suoi figli spirituali”

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Commentatori laici e religiosi di ogni tipo continuano a discutere dell’eredità di Benedetto XVI dopo il sorprendente annuncio di lunedì scorso riguardo alla rinuncia al Soglio di Pietro da parte del Papa, alla fine di questo mese.

Il leader dell’Ordinariato Personale della Cattedra di San Pietro afferma che uno degli elementi chiave di tale lascito, è l’impegno del Papa per la riconciliazione degli Anglicani con la Chiesa di Roma.

In una dichiarazione di lunedì scorso, monsignor Jeffrey Steenson ha affermato che questa riconciliazione è stata uno dei “principali obiettivi” del Papa, sia come Pontefice che, prima ancora, come Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede.

“Noi membri dell’Ordinariato siamo in un certo senso i figli spirituali di Sua Santità Benedetto XVI”, ha detto.

Monsignor Steenson, che dirige il secondo dei tre ordinariati istituiti per gli Anglicani in cammino verso la piena comunione con Roma, ha detto che i cuori sono rattristati per la notizia della rinuncia “ma c’è una gioia più profonda nella consapevolezza che siamo il frutto della sua visione per l’unità dei cattolici”.

“Pregheremo e lavoreremo diligentemente in modo che le sue fatiche nella vigna possano continuare a dare un ricco raccolto”, ha aggiunto monsignor Steenson.

Il 15 giugno 2012, Benedetto XVI ha istituito l’Ordinariato Personale di Nostra Signora della Croce del Sud in Australia; l’Ordinariato Personale della Cattedra di San Pietro è stato istituito l’1 gennaio 2012 ed include gli Stati Uniti ed il Canada. Il primo ad essere istituito, l’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham, è stato creato il 15 gennaio 2011 ed include Inghilterra, Galles e Scozia.

Monsignor Keith Newton, responsabile dell’ordinariato britannico, ha definito il pontificato di Benedetto XVI uno “stupefacente momento nella storia della Chiesa”.

“Ha esercitato questo pontificato con gentile saggezza e con profonda umiltà e sarà ricordato soprattutto per il suo significativo insegnamento”, ha detto monsignor Newton. “Coloro che, come noi, fanno parte dell’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham hanno particolari ragioni di ringraziare Dio per questo pontificato, poiché esso ha aperto la strada agli anglicani per entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica attraverso la Costituzione Apostolica Anglicanorum Coetibus. Egli avrà sempre un posto nei nostri cuori per quello che è stato, in particolare un pastore e un Padre”.

Monsignor Steenson ha fatto eco a tali parole: “Quando Papa Benedetto ha siglato la Costituzione Apostolica Anglicanorum Coetibus, nel novembre 2009, ha disposto una fondazione permanente per l’Ordinariato, perché questo fosse il mezzo per riconciliare i gruppi anglicani alla Chiesa Cattolica e perché tale patrimonio anglicano possa essere condiviso con la Chiesa di Roma. Se l’Ordinariato è stato una speciale intenzione di Papa Benedetto, è ora fermamente impiantata nella Chiesa Cattolica  e continuerà a servire come strumento per l’unità dei cristiani”.

L’ordinario ha aggiunto che “forse la cosa più importante che possiamo dire in questo momento è un sentito grazie a Papa Benedetto XVI per questo bel dono di comunione”.

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ZENIT Staff

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